BARRIERE: «NOI LE VOGLIAMO»
Tra Longhere e Forcal i residenti promuovono una raccolta firme per avere le barriere fonossorbenti
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO - Fino a ieri si erano viste solo raccolte firme per eliminarle. Ora, invece, un gruppo di residenti si mobilita a favore della loro installazione.
Se a sud - vedi per esempio via del Bersagliere a Carpesica - i residenti vorrebbero l'immediata eliminazione delle barriere fonoassorbenti lungo l'A27, a nord - siamo tra Longhere e Forcal - alcuni cittadini, che abitano nei pressi del viadotto dell'autostrada, le chiedono a gran voce.
«Sono rimasto sorpreso di tale richiesta - ammette il presidente di Quartiere della Val Lapisina, Silvano De Nardi - quando i residenti si sono rivolti a me segnalando la loro esigenza».
A chiedere con una raccolta firme l'installazione delle barriere sono alcuni residenti di tre zone ben precise, tra Longhere e Forcal, in cui la Società Autostrade non aveva ritenuto necessaria l'installazione.
«Vengono chieste le barriere - spiega Silvano De Nardi - in due posti a Longhere, via Cesana e via delle Fosse, prima della galleria di Monte Baldo direzione sud, e in un punto a Forcal di via Tragol di Rova verso l'uscita dell'autostrada di Vittorio Veneto Nord». Qui secondo i residenti l'installazione potrebbe limitare i rumori delle auto che transitano sul viadotto e per i quali sono stati richiesti anche dei rilievi da parte dell'Arpav.
«Si tratta di una volontà popolare - continua il presidente di Quartiere che sta aiutando questi residenti nella preparazione dei moduli per raccogliere le firme pro-barriere - le firme raccolte saranno impiegate solo per questo fine, sono specifiche, non andremo a cambiare la destinazione».
Sempre in Val Lapisina, c'è chi invece le barriere le ha avute, ma ora le chiede trasparenti: sono i residenti di via Sorapis e via Tragol di Rova a Forcal.
«Entro fine luglio - conclude Silvano De Nardi - indiremo una riunione di quartiere a cui saranno invitati tutti i residenti e faremo il punto sulle barriere».