"Basta cigni nei giardini pubblici di Vittorio Veneto"
La richiesta arriva dal circolo Legambiente del Vittoriese: "Troppo grandi per vivere in una pozzanghera"
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VITTORIO VENETO - Basta cigni nei giardini di Vittorio Veneto. A chiederlo, con una lettera indirizzata al sindaco Roberto Tonon e all’assessore all’ambiente Giuseppe Costa, è il circolo Legambiente del Vittoriese.
La missiva arriva dopo i due brutti episodi di cronaca che hanno coinvolto gli esemplari dei giardini pubblici: prima la femmina uccisa a sassate a giugno, poi la sparizione del maschio qualche settimana fa.
“Chiediamo che non vengano più utilizzati con funzione ornamentale i cigni, che sia per la loro mole che per loro natura – anche se nati in cattività sono pur sempre animali selvatici - hanno bisogno di spazi meno angusti rispetto al laghetto dei giardini pubblici di Vittorio Veneto – scrivono gli ambientalisti - Contestiamo inoltre la barbara pratica di tarpare le ali a dei volatili per permettere ai cittadini di fruire della bellezza ed eleganza di questa specie, costretti a vivere in uno spazio che, considerando le dimensioni degli esemplari adulti ed il naturale habitat dei cigni in libertà, si rivela essere poco più di una pozzanghera”.