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16 aprile 2024

Treviso

"Basta morti sul lavoro, subito un Patto per la sicurezza"

Sindacati oggi in piazza Rinaldi: "La Marca ha la necessità di moltiplicare il numero di verifiche ispettive nelle aziende e nei cantieri"

| Isabella Loschi |

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sindacati in piazza Rinaldi

TREVISO - Un Patto per la sicurezza e la salute delle lavoratrici e dei lavoratori per fermare le morti nei luoghi di lavoro.

A proporlo a tutte le forze istituzionali, economiche e sociali della Provincia di Treviso sono i delegati per la sicurezza di Cgil, Cisl e Uil provinciali che lunedì mattina si sono riuniti in assemblea pubblica in piazza Rinaldi, aderendo alla campagna nazionale delle organizzazioni sindacali. 

“I drammatici avvenimenti degli ultimi mesi che hanno insanguinato i luoghi del lavoro nella Marca impongono un impegno straordinario e unitario per garantire la sicurezza e la salute delle lavoratrici e dei lavoratori. Non è il momento delle frasi di circostanza e degli appelli bensì quello delle proposte e delle azioni concrete, immediatamente applicabili e verificabili, partendo proprio dai controlli ispettivi nei luoghi di lavoro, nelle fabbriche e nei cantieri”, dicono i sindacati che su questo punto aggiungono: “C’è troppa confusione e poca trasparenza in merito ai numeri reali dei tecnici della prevenzione operativi nel nostro territorio e sulla loro organizzazione, ma anche su quelle che sono e devono essere le competenze tecniche specifiche e l’esperienza necessarie per essere efficaci nelle verifiche”.

“E’ poi inaccettabile il balletto dei numeri degli ispettori e delle ispezioni a fronte del numero delle morti e degli infortuni anche gravi tutt’ora esistenti!”. Per questo Cgil, Cisl e Uil Treviso chiedono da subito “di indicare il numero di ispezioni, divise per tipologie di aziende e cantieri e di rischi specifici da raggiungere entro la fine dell’anno: la Marca Trevigiana ha la necessità di moltiplicare il numero di verifiche ispettive nelle aziende e nei cantieri. Per farlo si deve implementare e consolidare l’organico di ispettori con competenze specifiche per raggiungere questo obiettivo impiegandoli in modo esclusivo a questo scopo”.

“Chiediamo  - concludono - di mettere in campo una campagna straordinaria di formazione per la sicurezza sui luoghi di lavoro che sia mirata, effettiva ed aggiuntiva a quanto previsto ora dalle norme. La formazione deve essere tracciabile e certificata e diventare fattore premiante per le aziende”.

 


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