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28 marzo 2024

Esteri

Bebè con tre genitori, per la Gran Bretagna va bene così

La nascita del primo bimbo con il Dna di tre genitori potrebbe avvenire il prossimo anno

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Bebè con tre genitori, per la Gran Bretagna va bene così

Con un pronunciamento storico il Parlamento britannico ha detto sì alla tecnica che permetterà la nascita di bimbi con tre genitori. I piccoli, infatti, avranno il Dna di mamma e papà oltre a quello di una 'seconda mamma' donatrice, per evitare il rischio di malattie genetiche mitocondriali.

Il voto di ieri, con 382 sì e 128 no, fa della Gran Bretagna il primo Paese a consentire la tecnica di fecondazione, ideata per evitare la trasmissione di malattie genetiche da madre a figlio.

Durante il dibattito alla Camera dei Comuni, i ministri hanno parlato di una tecnica che rappresenta "una luce in fondo al tunnel" per le famiglie. Un ulteriore voto è richiesto ora alla Camera dei Lord. Se tutto andrà come previsto, la nascita del primo bimbo con il Dna di tre genitori potrebbe avvenire il prossimo anno.

La possibilità di ottenere un bebè con tre Dna ha comunque innescato un aspro dibattito etico, con esponenti della Chiesa Anglicana che hanno chiesto di bloccare la procedura. La tecnica è stata sviluppata a Newcastle e utilizza una versione della fecondazione in vitro studiata per combinare il Dna dei due genitori con i mitocondri sani di una donatrice. In questo modo il neonato avrebbe lo 0,1% del suo Dna ereditato dalla seconda 'mamma', una caratteristica che passerebbe ai suoi discendenti.

Per Doug Turbull, direttore del Wellcome Trust Centre for Mitochondial Research si tratta di una tecnica pionieristica, che dovrebbe essere autorizzata. "Questa ricerca è stata suggerita dai pazienti, supportata dai pazienti ed è per i pazienti - dice alla Bbc - e si tratta di un messaggio importante".

Un'opinione condivisa da numerosi scienziati britannici vincitori del Premio Nobel. Ma non tutti sono d'accordo. Gruppi come Human Genetics Alert sostengono che la metodica apra la porta ai 'bebè su misura', geneticamente modificati per avere un particolare aspetto, o un'intelligenza. E gli esperti di bioetica si chiedono che posizione avrà il terzo genitore (la donatrice) dal punto di vista legale.

 



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