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28 marzo 2024

Oderzo Motta

Beccati i furbetti dell’autostrada

Dopo aver inserito il biglietto nella macchinetta dell’esazione, premevano il pulsante rosso di apertura del casello dichiarando l’impossibilità di pagare, senza poi onorare il debito

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foto d'archivio

TRIESTE - Controlli a tappeto da parte della Polizia Stradale del Friuli Venezia Giulia e del personale di Autovie Venete contro i maxi evasori del pedaggio cominciano a dare i primi frutti.
In tre mesi (giugno, luglio e agosto) sono state rilevate 44 violazioni a carico di 5 autotrasportatori stranieri che avevano evaso il pedaggio autostradale per un importo complessivo di 2.850 euro.

Durante il fermo su strada la Concessionaria è riuscita a recuperare 1.550 euro di pedaggi non corrisposti.
La fenomenologia dei conducenti (spesso provenienti dal Centro Est Europa), che percorrono l’autostrada ed eludono il corrispettivo in denaro da versare poi al casello, si è acuita nell’ultimo anno.

E’ in aumento infatti il numero dei conducenti che, dopo aver inserito il biglietto nella macchinetta dell’esazione, premono il pulsante rosso di apertura del casello dichiarando l’impossibilità di pagare e ritirando il cosiddetto rapporto di mancato pagamento. Gli stessi, poi, né si presentano entro 15 giorni ai Centri di assistenza clienti per pagare la somma dovuta, né la corrispondano in altro modo.
Questa condotta, di pura omissione, oltre a rappresentare un inadempimento contrattuale nei confronti della Concessionaria, costituisce una violazione amministrativa prevista dal Codice della Strada e che contempla un’ammenda di 87 euro più due punti di penalizzazione sulla patente. Da qui la decisione, presa di comune accordo da Autovie e da Polizia Stradale, di intervenire con un protocollo d’intesa firmato a febbraio, che rappresenta l’aggiornamento di quello siglato nel 2018.

La strategia prevede la predisposizione di una particolare black list di super evasori stranieri che non possono essere rintracciati accedendo direttamente alle banche dati interazionali. Sfruttando invece i sistemi integrati di videosorveglianza di Autovie e Polizia Stradale e con l’inserimento nel sistema elettronico dei flussi stradali, le forze dell’ordine sono in grado di individuare e intercettare su strada i veicoli dei maxi evasori, notificando agli stessi autisti le violazioni pregresse. Compito poi di Autovie Venete è intraprendere le azioni opportune per il recupero del credito.

 



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