TARZO - La magia della musica classica sta per invadere il Veneto. Dal 3 al 26 novembre, il Gruppo d'Archi Veneto, ensemble di fama internazionale, si esibirà in cinque imperdibili concerti che faranno vibrare le corde dell'anima degli appassionati e non solo.

Ma cosa rende questi appuntamenti così speciali? Innanzitutto, il programma: un viaggio emozionante attraverso i capolavori della Prima Scuola Viennese. Il piatto forte? La monumentale 7^ Sinfonia di Beethoven, un'opera che ancora oggi, a distanza di due secoli, continua a stupire e commuovere.

E non è finita qui. Ad aprire le danze sarà l'effervescente Ouverture "In stile italiano" di Schubert, un omaggio alla vivacità della musica rossiniana. Ma il vero colpo di scena arriverà con l'esecuzione del 4° concerto per corno di Mozart, che vedrà il debutto di un giovane talento destinato a far parlare di sé: Michele Orlando.

Poco più che ventenne, Orlando è già un nome di spicco nel panorama musicale internazionale. Diplomato con lode al conservatorio di Vicenza e attuale allievo al Mozarteum di Salisburgo, ha collezionato vittorie in concorsi nazionali e internazionali fin dall'età di 14 anni. Il suo talento non è passato inosservato: lo scorso anno si è aggiudicato l'importante Premio Nazionale delle Arti e, più recentemente, la prestigiosa Borsa di Studio "M.Giorgetti" della Filarmonica della Scala.

Ma dove si svolgeranno questi concerti? Il tour toccherà alcune delle location più suggestive della provincia di Treviso. Si parte il 3 novembre dall'Auditorium della Banca Prealpi SanBiagio di Tarzo alle ore 18, per poi fare tappa a Pieve di Soligo il 16 novembre (Teatro Careni h.20.45), S.Donà di Piave il 17  (Teatro Astra h.17) , Castelfranco Veneto il 20 (Teatro Accademico - h.20.45) e concludere in grande stile al Teatro Del Monaco di Treviso il 26 novembre alle 20,45.

Il Gruppo d'Archi Veneto, fondato nel 2003 da Fiorella Foti, non è nuovo a questi successi. Con oltre centottanta concerti all'attivo e collaborazioni con solisti del calibro di Leonora Armellini e Giuliano Carmignola, l'ensemble si è guadagnato la stima di critica e pubblico. Non a caso, il Ministro Guardasigilli Carlo Nordio lo ha definito "il complesso che onora la città di Treviso, mantenendo viva la tradizione orchestrale trevigiana".

Ma c'è di più. Il Gruppo d'Archi Veneto è uno dei pochissimi ensemble italiani ed europei a potersi fregiare del titolo di "Complesso in Residence". Dal 2018, infatti, opera in stretta collaborazione con l'ISSR "Giovanni Paolo I", collegato alla Facoltà Teologica del Triveneto, con l'obiettivo di riscoprire e valorizzare la musica sacra. La rassegna vede OggiTreviso come media partner.

Insomma, un'occasione unica per immergersi nella grande musica classica, in un viaggio che attraversa secoli di storia e cultura. E voi, siete pronti a lasciarvi trasportare dalle note di Beethoven e Mozart?

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