Benazzi apre la campagna di vaccinazione contro l’influenza
143mila le dosi di vaccino a disposizione, il direttore dell'Usl2:"Quest'anno abbiamo incrementato le dosi acquistate del 20%"
| Isabella Loschi |
TREVISO- Avviata oggi con vaccinazione dei direttori dell’Usl2 la campagna di vaccinazione contro l’influenza 2018-2019: 143.000 le dosi di vaccino a disposizione e 650 le persone impegnate nelle operazioni di vaccinazione.
Lunedì mattina presso il dipartimento di prevenzione nella sede trevigiana de La Madonnina, il direttore generale Francesco Benazzi si è sottoposto a vaccinazione antinfluenzale, accompagnato dai colleghi della direzione strategica aziendale. "Siamo pronti a una campagna di vaccinazione massiccia - ha spiegato -, rispetto allo scorso anno abbiamo incrementato le dosi acquistate del 20%. Ringraziamo i medici di medicina generale per il contributo importante che danno e chiediamo a tutto il personale socio-sanitario di dare l’esempio alla popolazione vaccinandosi”.
“Ogni anno l’influenza – ha ricordato Sandro Cinquetti, direttore del Servizio Igiene Pubblica dell’Ulss 2 – colpisce circa il 10% della popolazione. Lo scorso anno in Veneto si sono ammalate circa 465.000 persone e 10 sono stati i decessi; quest’anno si può prevedere un andamento simile. La vaccinazione rappresenta l’unica efficace forma di difesa per prevenire la malattia e, soprattutto, le sue complicanze più gravi”. Per farlo c’è tempo fino al 31 gennaio 2019. Nell’Ulss 2 è possibile vaccinarsi, presso gli ambulatori dei medici di medicina generale, dei pediatri di Libera scelta o presso gli Uffici Igiene. Per fronteggiare meglio le continue mutazioni dei virus influenzali, anche quest’anno il vaccino è un po’ diverso rispetto a quello della scorsa stagione.
La vaccinazione è raccomandata e offerta gratuitamente a persone con più di 65 anni, alle persone di tutte le età affette da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza, le persone in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, le donne che all’inizio della stagione epidemica saranno nel secondo o terzo trimestre di gravidanza e le persone di qualunque età ricoverati in strutture per lungodegenti; medici e personale sanitario di assistenza; familiari e contatti di soggetti ad alto rischio di complicanze. E’ consigliata e la possono ricevere gratis anche: gli addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo; il personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani e novità di quest’anno i donatori di sangue.