Bendata in Dad, Studenti Verona: "Non è l'unico episodio"
"Situazioni vergognose, frutto di un sistema di valutazione che denunciamo da anni"
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VERONA - Dopo l'episodio della studentessa di un liceo di Verona, bendata durante una verifica in dad "un sacco di studenti ci ha scritto: chi interrogato con il viso contro al muro, chi con le mani alzate, chi con il viso schiacciato sullo schermo.
Sembra che un voto valga più della dignità e dell'apprendimento di ciascuno di noi".
Lo sostiene in una nota Camilla Velotta, coordinatrice della Rete degli studenti Medi di Verona.
"Situazioni vergognose - prosegue Velotta - frutto di un sistema di valutazione che denunciamo da anni. Questa è la goccia che fa traboccare il vaso, vanno presi dei provvedimenti immediati per i docenti in questione ma soprattutto va rimesso in dubbio l'intero sistema-scuola che, durante la dad, ha reso manifeste a tutti le sue carenze strutturali".
Secondo Lorenzo Baronti, della Rete degli Studenti medi di Verona, allievo dell'istituto dove si è verificato l'episodio "non è la prima docente che, durante le lezioni in didattica a distanza, decide di instaurare un clima del tutto inadatto per la nostra crescita e formazione.
La Didattica a distanza è già di per se un sistema fallace, che allontana lo studente dalla scuola e dal resto della comunità studentesca, non può diventare un pretesto per azioni intimidatorie nei confronti di chi sta sostenendo una prova di valutazione". OT