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29 marzo 2024

Cronaca

Beppe Grillo indagato a Milano per contratti pubblicitari con Moby

Il fondatore del Movimento Cinque Stelle è indagato per traffico di influenze illecite

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Beppe Grillo

ITALIA - Beppe Grillo, fondatore del Movimento Cinque Stelle, è indagato dalla procura di Milano per traffico di influenze illecite per una serie di contratti pubblicitari sottoscritti nel 2018-2019 dalla compagnia marittima Moby dell'armatore Vincenzo Onorato. Anche l'armatore è indagato per lo stesso reato. “Sono sereno, non commento sviluppi giudiziari. Dico solo che ho grande fiducia nella magistratura" ha affermato Vincenzo Onorato all’Adnkronos.

PERQUISIZIONI - Sono in corso perquisizioni e sequestri di documenti da parte della Guardia di finanza di Milano. L'attività delle Fiamme Gialle si sta concentrando sulle società riconducibili al fondatore M5S. Anche gli uffici dell’armatore vengono sottoposti a perquisizione da parte della Guardia di finanza. L’accordo della compagnia di navigazione, attualmente in concordato preventivo, con la Beppegrillo.it nel 2018-2019 prevedeva un compenso di 120mila euro l’anno, per due anni, per uno spot al mese e l’inserimento di messaggi pubblicitari, contenuti redazionali e interviste a favore della Moby da pubblicare sul sito e sui social. Secondo una relazione tecnica redatta dalla stessa Moby, si sottolinea come per il contratto - efficace dall'1 marzo 2018 all'1 marzo 2020 - "veniva versato l'importo complessivo di 200mila euro". Nella stessa relazione si parla anche di un contributo alla Casaleggio Associati e c'è l'elenco dei finanziamenti quali 100mila euro a Change, 80mila al Pd, 10mila a Fratelli d’Italia. Non risultano altri politici indagati nell'inchiesta coordinata dall'aggiunto Maurizio Romanelli.

LA NOTA DELLA PROCURA - L’armatore Vincenzo Onorato "ha richiesto a Beppe Grillo una serie di interventi in favore di Moby spa che Grillo ha veicolato a esponenti politici trasferendo quindi al privato richiedente le relative risposte" emerge nella nota diffusa dal procuratore facente funzioni di Milano Riccardo Targetti. "E' indispensabile acquisire la documentazione relativa ai contratti e alle prestazioni, nonché ogni altro documento utile a comprenderne la natura e sono state quindi disposte perquisizioni presso la sede legale della Beppe Grillo srl e della Casaleggio Associati, nonché nei confronti di ulteriori soggetti a vario titolo coinvolti nei fatti oggetto di approfondimento investigativo" precisa il procuratore.

La procura di Milano sta indagando sui contratti pubblicitari stipulati tra Beppe Grillo e l’armatore Vincenzo Onorato ma anche con la Casaleggio Associati. In particolare dalle attività investigative la società di Beppe Grillo, di cui egli è socio unico e legale rappresentante, "ha percepito dalla Moby spa 120.000 euro annui negli anni 2018 e 2019, quale corrispettivo di un ‘accordo di partnership’ avente a oggetto la diffusione su canali virtuali di ‘contenuti redazionali’ per il marchio Moby", si spiega nella nota diffusa dalla procura di Milano.

Nel triennio 2018-2020 la compagnia di navigazione ha anche "sottoscritto un contratto con la Casaleggio Associati che prevedeva il pagamento di 600.000 euro annui quale corrispettivo per alla stesura di un piano strategico per l’attuazione di strategie per sensibilizzare l’opinione pubblica e gli stakeholder alla tematica delle limitazioni dei benefici fiscali alle sole navi che imbarcano personale italiano e comunitario". Dalle indagini preliminari emerge che potrebbero essere stati versati 1,2 milioni di euro in favore della Casaleggio. I contratti sono stati acquisiti nel corso delle perquisizioni scattate da parte degli uomini del Nucleo economico-finanziario della Guardia di finanza di Milano.

 



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