VITTORIO VENETO – «Da questo Istituto ci aspettavamo una comunicazione su quali scenari futuri si sarebbero potuti aprire. Oppure, consapevoli dell’ingarbugliata situazione, ci sarebbe piaciuto sentire un’attenzione e una partecipazione per sperare che in questa “lotteria” non fossimo lasciati al gioco del più forte. Invece, questo assordante silenzio ci fa pensare che anche l’Istituto comprensivo Vittorio Veneto 1 intenda partecipare al gioco del rimpallo, trincerandosi dietro le responsabilità di altri».

Dopo la lettera inviata al sindaco Antonio Miatto, un gruppo di genitori dell’asilo di San Giacomo ha deciso di scrivere anche a Loredana Buffoni, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo “Da Ponte”. Oggetto il futuro dei loro figli che a settembre non potranno frequentare l’asilo nell’edificio di via San Fermo che presenta carenze strutturali.

«Con questa lettera – scrivono i genitori alla dirigente Buffoni dopo aver citato il rimpallo di responsabilità tra Comune e Cesana Malanotti -, vogliamo esprimere la nostra personale delusione per non aver ricevuto da parte dell’Istituto comprensivo Vittorio Veneto 1 nessuna comunicazione in merito. Comunicazione che ritenevamo non solo necessaria per permettere alle famiglie di prendere delle decisioni per il futuro dei propri figli e per una serena ed efficace gestione famigliare, ma anche dovuta, se davvero gli alunni non sono solo dei numeri, essendo noi famiglie tra i principali interlocutori a cui la scuola doveva dare conto».

«Arrivati a questo punto – concludono - non ci aspettiamo nessuna comunicazione dall’Istituto. Crediamo, infatti, si siano superati tutti i tempi previsti per un costruttivo dialogo… Per avere giusta considerazione, dobbiamo forse portare la questione all'attenzione dell'assessore regionale Donazzan, del ministro Azzolina o della stampa? Unica (amara) azione che abbiamo a disposizione sarà cercare scuole alternative».