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29 marzo 2024

Treviso

Bloccavano i bus navetta in mezzo alla strada: fermati 3 studenti trevigiani

Due minorenni di Zero Branco e un 23enne di Casale sul Sile sono stati individuati dagli agenti in borghese e trasferiti in comando

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

fermata bus stazione treviso

TREVISO - Fermati dalla polizia locale di Treviso i “bulli” che nei giorni scorsi avevano fermato i bus in mezzo alla strada o azionavano il freno d’emergenza prima della fermata alla stazione dei treni. L’allarme era scattato nei giorni scorsi, lanciato dal presidente di Mom, Giacomo Colladon, che si era rivolto al comando di via Castello d’Amore per denunciare alcuni episodi, seppure circoscritti, avvenuti nella zona degli istituti “Giorgi”.

 “Ci erano state segnalate le condotte di alcuni ragazzi che fermavano i bus in mezzo alla strada pretendendo di salire anche se i mezzi erano al completo o che azionavano il freno di emergenza per scendere prima della fermata alla stazione dei treni”, spiega il comandante Andrea Gallo. “Di fronte a questa denuncia abbiamo organizzato un massiccio controllo nella zona segnalata”.

Nella tarda mattinata di sabato, dieci agenti in borghese si sono confusi tra gli studenti in attesa di prendere il bus per tornare a casa. Alcuni operatori, tra i più giovani del comando, sono saliti direttamente negli autobus segnalati e hanno individuato gli studenti più esagitati.

Non si è dovuto attendere l’arrivo in stazione per fermare gli autori del gesto in quanto i comportamenti alla fermata sono risultati sufficienti per l’intervento. All’esito dell’operazione sono stati fermati tre studenti, due minorenni di 15 anni di Zero Branco e un 23enne di Casale sul Sile, tutti trasferiti in comando.

“Uno di questi una volta compreso che quello in borghese non era uno studente ma un agente, ha spinto l’operatore dandosi alla fuga ma è stato subito raggiunto dagli altri che lo hanno caricato a forza nell’auto di servizio e trasferito in comando”, spiega Gallo. “Per lui è scattata la denuncia per violenza e resistenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio. Altri due studenti minorenni, alla vista delle pattuglie, prima di salire nel bus hanno cercato di disfarsi di alcuni involucri che contenevano alcuni grammi di hashish. Per loro è scattata la segnalazione alla prefettura per essere stati in possesso di stupefacente oltre alla chiamata ai genitori per tornare a casa”.

“Non possiamo permettere che alcuni studenti possano mettere in pericolo le corse dei bus e gli studenti a bordo - spiegano dal Comando - Qui non si tratta più di comportamenti esagitati ma della consumazione di reati. Inoltre, per il 23enne scatterà la proposta di Daspo urbano alla Questura”.

Il monito è chiaro: “Questi controlli continueranno soprattutto con blitz in borghese per bloccare sul nascere comportamenti pericolosi che saranno anche segnalati ai rispettivi dirigenti scolastici oltre che ai genitori se si tratta di minorenni. Non escludiamo anche di poter posizionare delle telecamere nascoste all’interno dei bus nel caso in cui dovessero ripetersi episodi del genere”.

 



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Isabella Loschi

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