Ribaltone nella vicenda della costruzione del nuovo blocco operatorio dell'ospedale Santa Maria dei Battuti. Martedì scorso, il Consiglio di Stato ha accolto l'istanza di sospensione presentata dall'avvocato Guido Sartorato di Treviso contestualmente al ricorso proposto per la riforma della sentenza del Tar del Veneto numero 2635 del 5 luglio scorso, che escludeva la Carron dalla gara di appalto dei lavori del nuovo ospedale di Conegliano, favorendo di fatto la seconda aggiudicataria, cioè l'azienda Pio Guaraldo. L'ordinanza del Consiglo di Stato non solo fa decadere gli atti nel frattempo intervenuti in esecuzione della sentenza impugnata, ma fa rivivere la validità dell'aggiudicazione provvisoria disposta dalla Commissione aggiudicatrice, quindi l'Ulss da oggi deve riprendere l'iter per giungere alla sottoscrizione del contratto d'appalto con l'azienda Carron. "Non essendo ancora stato comunicato il dispositivo, non sono in grado di dire quale delle tesi difensive abbiano ritenuto fondate pur se in un giudizio cautelare. _ spiega l'avvocato della Carron _ Di certo il giudice non ha considerato legittima l'esclusione operata dal Tar per l'inciso "salvo imprevisti" contenuto nella relazione sui tempi di esecuzione della Carron. La decisione oltre ad essere favorevole all'azienda è anche favorevole alla comunità, in quanto con l'ati Carron l'opera pubblica avrà un costo inferiore di circa 500.000 euro e, inoltre l'opera, che ha già subito inutili ritardi, sarà realizzata in 650 giorni invece dei 720 programmati da Guaraldo".