TREVISO - L’esplosione della bomba carta esplosa in centro a Treviso, davanti alle vetrate del supermercato Pam di via Zorzetto, vicino a piazza Borsa, fa risuonare l’allarme sicurezza in città.

Mentre le forze dell’ordine sono al lavoro per capire le motivazioni di un simile gesto il Pd di Treviso esprime la propria condanna a simili gesti. “E’ un atto, di qualunque matrice esso sia, che inquieta e destabilizza una situazione già difficile e precaria di emergenza sanitaria, economica e sociale. Un atto che condanniamo con forza rinnegando ogni tipo di violenza sia essa verbale, fisica o a cose”, ribadiscono i vertici del Pd Unione comunale di Treviso, Giovanni Tonella, Stefano Pelloni, Liana Manfio, Andrea Nilandi e Giuseppe Pesante.

Secondo il Pd trevigiano, che esprime solidarietà anche al presidente Luca Zaia, oggetto nei giorni scorsi di pesanti minacce di morte, il periodo difficile che stiamo vivendo va affrontato: “Bandendo ogni forma di violenza, dando risposte elle domande di protezione da parte dei cittadini e cogliendo il grande disagio sociale senza cavalcarlo, ma trasformandolo in atti collaborativi per una possibile ripartenza”.

Per Gigi Calesso di Coalizione Civica per Treviso l’esplosione della bomba carta di domenica sera, è una “ulteriore conferma del fatto che l’ampio quadrante di piazza Borsa e delle zone limitrofe continua a registrare una frequenza di scontri e aggressioni che difficilmente trova pari in altri quartieri della città”. “Seppur - ribadisce Calesso - il problema non è nato certo con questa amministrazione ma risale ben indietro negli anni, abbiamo bisogno di più agenti in divisa nelle strade, per dare sicurezza ai cittadini e rafforzare il presidio del territorio”.