Il Bon Bozzola inventa la “finestra delle carezze”
In epoca covid c’è chi aguzza l’ingegno pur di trovare soluzioni alla necessità del distanziamento sociale
FARRA DI SOLIGO – Se al Sartor di Castelfranco nell’epoca del covid si sono inventati la sala degli abbracci al Bon Bozzola di Farra di Soligo non sono da meno con la loro “finestra delle carezze”. Si tratta di un’istallazione in legno e plexiglass che permette agli ospiti di toccare per una stretta di mano o una carezza i loro visitatori, costretti all’esterno a causa della pandemia.
“Ospiti e familiari possono finalmente stringersi di nuovo, una stretta d’amore, una carezza e un gesto di affetto che eÌ tanto mancato a tutti”: commenta Eddi Frezza, direttore dell’Istituto Bon Bozzolla di Farra di Soligo, nota residenza per anziani.
Un’opportunità preziosa per gli ospiti e i loro famigliari grazie alla struttura ideata dallo staff dell’ente e realizzata ad hoc: oltre a vedersi ospiti e parenti, attraverso un doppio guanto igienizzato e monouso, potranno quindi stringersi la mano e accarezzarsi in sicurezza, a riparo dal rischio di contagio.