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29 marzo 2024

Treviso

Bonus edilizi, la Provincia di Treviso acquista crediti d'imposta per compensare spese a bilancio

Marcon: "Si tratta di un’operazione innovativa, unica nel suo genere in Italia, che garantirà dunque liquidità per le casse provinciali"

| Isabella Loschi |

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sede provincia Treviso

TREVISO - La Provincia di Treviso, primo tra gli enti locali italiani, ha varato un’operazione finanziaria per comprare crediti di imposta derivanti da Superbonus ed altri bonus edilizi, da utilizzare in compensazione diretta dei propri oneri fiscali nel corso dei prossimi anni. Si tratta di un’operazione innovativa, unica nel suo genere in Italia, approvata in sede di consiglio provinciale, che garantirà dunque liquidità per le casse provinciali. Per la Provincia l’operazione consentirà di ottenere un risparmio in termini di spesa corrente pari a quasi 1 milione di euro, che potrà essere destinato nel corso degli anni a finanziare altre voci di spesa del bilancio. Per le banche, ormai prossime alla saturazione della propria capacità fiscale, consente di riprendere – o incrementare - gli acquisti di nuovi crediti della stessa tipologia da famiglie e imprese del proprio territorio di riferimento.

All’esito di una procedura competitiva sono stati ceduti dalla Banca Popolare Sant’Angelo e dalla Banca di Credito Cooperativo di Cherasco crediti per complessivi 14,5 milioni di Euro. Le banche si sono avvalse, per la strutturazione dell’operazione, della consulenza di Phinance Partners S.p.A., boutique finanziaria indipendente specializzata in operazioni di finanza strutturata.

“Siamo orgogliosi di essere la Provincia pioniera in Italia nell'adozione di questa strategia finanziaria - spiega il presidente Stefano Marcon - in un periodo complesso, come quello attuale, in cui la "doppia crisi" socio-economica ed energetica dovuta alla pandemia e alla guerra grava pesantemente sui bilanci degli Enti locali. Si tratta di un'operazione totalmente trasparente e sicura, poiché riguarda crediti già verificati e certificati dalle banche stesse, che ci consente di dare un'importante boccata d'ossigeno agli equilibri finanziari dell'amministrazione: questo significa più liquidità a disposizione per affrontare le spese correnti, su molti fronti, penso ai costi dell'energia, ai contributi previdenziali dei dipendenti, all'Iva. Trattandosi di una strategia valida e senza rischi, il nostro auspicio è che presto tanti altri enti e comuni, approfondiscano il sistema di acquisto dei crediti d'imposta e sappiamo cogliere questa straordinaria opportunità, che davvero permette di apportare dei benefici non solo in termini di fondi per le casse del proprio ente, ma anche e soprattutto direttamente ai propri territori, perché il tutto si traduce in maggiore capacità di investimento sulle opere di edilizia, viabilità, ambiente, negli ambiti del sociale, della cultura e dello sport, per un miglioramento generale, a trecentosessanta gradi, del benessere di cittadine e cittadini”.

 

 


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