Vittorio Veneto - Bretella di Vittorio Veneto: la Provincia va avanti nonostante le richieste dei residenti. Ma non è detto che riesca a portare a termine quanto intende realizzare.

“Non dà garanzie sul completamento dell’opera” sostiene Luca De Marco, Consigliere provinciale di Sinistra Democratica - Sinistra e Libertà.

I gruppi della sinistra in Consiglio Provinciale avevano chiesto la convocazione della commissione viabilità del consiglio per un’audizione dei comitati sui due nodi della viabilità vittoriese: la bretella e il traforo.

Ma La Provincia ha accettato convocazione della commissione ormai a cose fatte, dopo l’approvazione del progetto definitivo della bretella di collegamento tra il casello di Cozzuolo e il supermercato Emisfero, e intende procedere con gli espropri e l’appalto dei lavori.

Ma per ora espropriansi e cittadini possono ancora sperare. Non è ancora sicuro, infatti, che le parole non resteranno lettera morta. “Con i chiari di luna che si annunciano, è difficile scommettere sul fatto che l’Anas intenda finanziare come “nuova statale 51” il tratto di collegamento tra la Zona Industriale e la nuova bretella – afferma De Marco - C’è dunque un rischio reale, che l’opera rimanga incompiuta e non si risolva il problema del nodo di San Giacomo e che dunque il costo della bretella in termini di consumo del territorio non sia compensato dai benefici apportati al sistema della viabilità vittoriese”.

Non solo: sistemato quel brano di bretella, resterebbe tratto finale, che è ancora tutto da progettare: “e il tracciato individuato dallo studio di fattibilità – aggiunge il consigliere di sinistra - che prevede un lungo tratto in galleria per bypassare via Cal de Livera e la ferrovia e congiungere via Mattei con via della Bressana, fa prevedere che la progettazione non sia per niente semplice, certamente non sarebbe affare di poche settimane”.