VITTORIO VENETO - Inaugurazione ufficiale - tante le autorità presenti, dai sindaci del territorio al governatore del Veneto, dal presidente della provincia al prefetto di Treviso, dai cittadini incuriositi a chi di fatto per quest'opera ha perso il proprio terreno - questa mattina in via della Bressana, là dove la bretella supererà il binario del treno per proseguire poi, con il suo tracciato, verso il casello dell'A27 di Vittorio Veneto Sud.

^{Da sinistra: Luca Zaia, Leonardo Muraro, Gianantonio Da Re}

Un'opera attesa da molti anni: questa la voce unanime del sindaco Gianantonio Da Re, del presidente delle provincia Leonardo Muraro e del governatore del Veneto Luca Zaia, senza però dimenticare chi, per far sì che quest'opera venga realizzata, è stato espropriato dei propri terreni.

«Ringraziamo e ci scusiamo con chi verrà espropriato» ha affermato Gianantonio Da Re, seguito poi da Luca Zaia: «Le opere pubbliche senza espropri non si fanno. Un grazie agli espropriati, perchè farsi espropriare - ha ammesso Zaia - non è un gran affare». Tra il pubblico, al sentire qualche parole, c'è stato qualche mormorio, forse proprio da quei cittadini che si sono visti espropriare il terreno per poche centinaio o migliaia di euro, quei terreni a cui erano legati da ricordi o che erano stati acquistati con fatica dai propri avi.

«Basta con le inutili e sterili polemiche su ques'opera; se qualcuno non la vuole - ha affermato Luca Zaia e il riferimento era palese ai comitati anti-bretella - dovrà passare sopra ai nostri cadaveri». Assenti gli esponenti dei comitati anti-bretella che avevano, a quanto pare, prospettato una manifestazione di protesta proprio oggi, nel momento dell'inaugurazione, protesta poi annullata.

«I nostri amministratori - ha poi aggiunto Zaia - hanno voglia di fare, ma poi c'è sempre qualcuno che alza il dito. Basta con l'ufficio complicazioni affari semplici che c'è in Italia! Queste opere - ha sottolineato - sono l'esatta concretezza di ciò che significa essere federalisti».

«L'obiettivo - ha spiegato Leonardo Muraro - è quello di collegare questa bretella con la zona industriale di Vittorio Veneto, un impegno successivo al completamento di questo primo collegamento con il casello dell'A27 e che permetterà di incrementare la qualità della vita dei cittadini». Un progetto, questo, ha spiegato Muraro, che è stato portato avanti in accordo con la Società Autostrade per migliorare la viabilità, oltre che del casello di Vittorio Veneto Sud, anche di quello di Treviso Nord.

^{Il simbolico primo colpo di benna}

Infine la benedizione dell'opera da parte del parroco di Santi Pietro e Paolo, don Fabrizio Mariani, che non ha nascosto nelle sue parole la necessità di quest'opera per il territorio vittoriese.

Sui tempi di realizzazione dell'opera da parte della ditta Monti le autorità non hanno prospettato oggi alcuna data. I lavori  sono stati avviati già nei mesi scorsi e hanno approffittato della chiusura della linea ferroviaria per la realizzazione del passaggio ciclopedonale sotto ai binari e per il posizionamento delle strutture per la realizzazione di quello riservato alle auto.

BRETELLA DI CENEDA: CARATTERISTICHE

La Bretella di Ceneda collegherà il casello dell'A27 di Vittorio Veneto Sud e la SP 103 "Monticanello" alla SS 51 "d'Alemagna". L'accordo di programma è stato sottoscritto tra Comune, Provincia e Regione il 15 febbraio 2005.

Lunghezza complessiva del tracciato: 1,4 km circa

Larghezza complessiva della carreggiata stradale: 10,5 metri

Larghezza della pista ciclopedonale: 2,5 metri

Impegno complessivo finanziario: 7,9 milioni di euro ca.

Importo dei lavori appaltati alla ditta Monti: 3,6 milioni di euro ca.

Opera finanziata dalla Regione con 5 milioni di euro, dalla Provincia di Treviso con 1,3 milioni di euro e dal Comune di Vittorio Veneto con 1,5 milioni di euro.