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29 marzo 2024

Treviso

BUONA DOMENICA O Silvio, rimembri ancora quel tempo della tua vita mortale?

Berlusconi si risposa, ma per finta, con l'on. Marta Fascina, mezzo secolo più giovane. Il rito sarà bissato a Possagno il 5 maggio, nella gypsoteca del Canova. Gran ciambellano: Vittorio Sgarbi

| Roberto Grigoletto |

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| Roberto Grigoletto |

Matrimonio di Berlusconi

TREVISO - Cinque milioni nel testamento per il cagnolino “Dudu”. Mica bruscolini quelli che il Silvio nazionale ha destinato all’amico a quattro zampe che gli ha fatto da paggetto, sabato scorso al matrimonio (ma solo per finta) con l’onorevolissima Marta Fascina, andato allestito e andato in scena a villa Gernetto, sabato scorso, 19 marzo, festa del papà. Anzi, del papi. Che più si addice al suo caso ed è coerente alla sua storia. I figli del di cui sopra però allo sposalizio immaginario e neanche tutti; mancava Piersilvio, il primo ad accorrere invece a salvare patrimonio ed eredità del genitore, mettendosi di traverso e in tutte le altre posizioni perché “questo matrimonio non s’ha da fare, né oggi né mai”.

Ma se una cosa al Cavaliere non difetta è la fantasia. È così: abito bianco e lungo strascico lei; in blu colore della serenità lui (e con mezzo secolo in più), i due sono entrati in un remake del “The Truman show”. Attornianti dagli amici-attori di sempre Confalonieri e Letta, da un “comico” di successo, Matteo Salvini, da un cantante senza tempo, Gigi D”Alessio.

E una non-cerimonia con tutti i (pseudo) crismi: lo scambio delle fedi, davanti a un celebrante, Licia Ronzulli, nella cappella di Villa Gernetto; a seguire la festa e il taglio della torta (o meglio l'ingresso nel multipiano di pan di spagna, panna e ciaccolato).

C’era, e non poteva mancare, anche Vittorio Sgarbi che (stranamente) ha voluto strafare al punto da annunciare una rievocazione in grande stile degli antichi fasti dell'antica unione tra arte e adulazione. “Risposerò Silvio e Marta a Possagno il 5 maggio e nel nome dell’arte” - ha promesso Sgarbi con l’assenso degli sposini-ma-per-finta. “All’interno della Gypsoteca ricostruirò la cappella di Lesmo che oggi è spogliata dei suoi capolavori” - ha poi dettagliato al “Gazzettino”. “So che dalla cappella di Villa Gernetto sono sparite le tre stelle canoviane originali. Ma io so dove si trovano e come rimetterle insieme. Voglio ricostruire a Possagno la cappella perché lui veda ciò che di fatto non ha mai visto. I capolavori che erano nella villa prima che lui la acquistasse. Voglio inaugurare la mostra il 5 maggio e desidero che lui ci sia”.

Come non farsi mancare niente: dopo due anni che di tragedie - queste sì vere -  ne vediamo tuttora di tutti i colori;  e questo il diversivo era quello che tutti attendevano. Ma ringraziamo il Cielo almeno che ci ha almeno evitato il teatro dell’assurdo nei giardini del Quirinale.

Buona domenica

 


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Roberto Grigoletto

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