Pieve di Soligo - Finalmente si è vicini ad una soluzione condivisa dall’amministrazione comunale ed i residenti per la modifica della viabilità in via Busolli ai fini di decongestionare l’incrocio davanti al Duomo di Pieve di Soligo e permettere ai residenti di Barbisano di raggiungere il centro di Pieve in modo più agevole.

La proposta che venerdì sera il sindaco Fabio Sforza ha presentato ai residenti di via Busolli è stata da lui definita “uno studio di fattibilità che intende proporre una soluzione condivisibile in quanto risolve il problema viario di via Lubin, crea nuove aree di parcheggio al servizio del Careni e dell’ULSS e cerca di mitigare gli effetti negativi di un maggiore volume di traffico per la via interessata”.

Il sindaco nel pomeriggio ha condiviso anche con la Giunta, in una seduta tematica, gli sviluppi su questa delicata questione.

L’amministrazione attuale ha ereditato dalla precedente il progetto di realizzazione di un anello viario tra via Busolli, via Marconi (davanti al Teatro Careni), via Lubin (dove ha sede l’Ulss 7) e la nuova strada di collegamento che verrebbe tracciata tra le stesse via Busolli e Lubin.

Anche grazie al costante confronto con i residenti ed in particolare con il loro portavoce dott. Giuseppe Munari, il progetto viene oggi perfezionato con l’introduzione di una nuova soluzione: la realizzazione di un elemento divisorio tra via Busolli e il traffico da e verso Barbisano. Un muretto che permetterebbe ai residenti della via di avere un senso unico in uscita riservato solo a loro e al resto della viabilità di procedere poi in via Lubin che sarà a senso unico in uscita per chi proviene da Barbisano. Insomma, una sorta di unica grande rotonda che permetterà di ridurre i disagi dovuti al congestionamento del traffico di fronte al Duomo, traffico che spesso si blocca anche solo per un’auto che necessita di svoltare.

"È evidente - ha affermato il sindaco Fabio Sforza - che per via Busolli, strada a vicolo cieco che sarà chiamata a sostenere parte della nuova viabilità tra il Duomo e Barbisano, il cambiamento non sarà indolore, ma da tempo stiamo facendo il possibile a livello progettuale per mitigare i disagi dei residenti e rendere comunque il più agevole possibile il loro passaggio. Quello che ho presentato venerdì sera è uno studio di fattibilità, quindi non entra nei dettagli tecnici del progetto e, come ogni cosa, è migliorabile, ma per me era importante che ci fosse dialogo e capire se fosse accettabile l’idea di mitigazione proposta. Sono quindi molto soddisfatto dell’incontro ed in particolare dell’atteggiamento corretto, pacato e propositivo tenuto dai miei interlocutori".