"BUSSEREMO A TUTTE LE PORTE"
Continuano le manifestazioni del Coordinamento Comitati Spontanei
| Claudia Borsoi |
Vittorio Veneto - Dopo Treviso, sono passate due settimane, seconda uscita pubblica del Coordinamento Comitati Spontanei. Sotto il solleone un centinaio di persone si sono date appuntamento fin dalle 18.00 di venerdì pomeriggio in piazza del Popolo, per manifestare, questa volta davanti alla sede municipale, contro la Bretella e il Traforo di Santa Augusta.
“Un giorno ci ringrazierete per avervi impedito di cementificare l’ultima area verde della città” e “A27: urgente l’apertura dell’accesso in zona industriale (Cervada/Scomigo)”: questi gli slogan del sit-in vittoriese. A vegliare sul pacifico svolgimento della manifestazione una pattuglia di Carabinieri e alcuni uomini della Polizia Locale.
Ecco i temi dei tanti e colorati manifesti. Il tracciato ANAS del Traforo di Santa Augusta secondo il CCS non può definirsi una circonvallazione, perchè porterebbe il traffico in centro città. La soluzione, da loro richiesta, è un tunnel unico SS51 - Poligono, che non andrebbe ad intaccare il nucleo storico di Sant'Andrea. Anzichè la Bretella di Ceneda, il CCS chiede che si apra un accesso autostradale in zona industriale, allargando inoltre via Sotto le Rive. Opere, il Traforo e la Bretella, che i comitati definiscono devastanti per chi vive oggi e per le generazioni future. Infine un invito all'amministrazione ad aprirsi ai comitati.
“Dieci giorni fa - spiega Silvia Della Coletta (in foto), coordinatrice del CCS – ho richiesto un incontro al sindaco Da Re per poter avere un confronto su due progetti costosissimi e ad elevato impatto ambientale. Non abbiamo ricevuto nessuna risposta e così eccoci qui a manifestare”.
Quale obiettivo vi ponete con questo sit-in? “Far vedere che siamo presenti ed organizzati. A Treviso siamo andati in 40, oggi siamo un centinaio. L’obiettivo è arrivare a radunare lo stesso numero di persone che hanno eletto il sindaco: a quel punto potremmo andare dal Presidente della Repubblica” replica in maniera provocatoria Silvia Della Coletta, che ci anticipa che il prossimo appuntamento pubblico si svolgerà non più davanti a una sede istituzionale, bensì sul tracciato del traforo.