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18 aprile 2024

Treviso

CACCIA AL LADRO, MA SBAGLIANO SOGGETTO

Mendicante accusato di furto. Ingiustamente

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Treviso – A rubargli il portafoglio che aveva abbandonato sul banco del Duomo non era stato il mendicante storpio che stava rincorrendo. Le telecamere hanno assolto il poveretto, senza svelare il vero colpevole.

Due giorni fa davanti al Duomo di Treviso si è creato un bello scompiglio per il mancato ritrovamento di un portamonete contenente documenti e 15 euro in contanti. Poco dopo l’ora di pranzo un uomo è entrato nella cattedrale per pregare. Assorto nella preghiera, aveva appoggiato il portamonete sul banco e dopo averlo fatto è uscito dalla chiesa.

Dopo aver fatto qualche passo è rientrato, essendosi ricordato di non aver preso con se il portafogli. A quel punto ha riavvolto il nastro della memoria ricordandosi di un mendicante che era in chiesa per elemosinare.

Povero che viene riconosciuto mentre percorre via Toniolo. Al suo indirizzo urla e richieste di restituzione del maltolto. Allora l’accusato, armato di stampelle e cartello per l’elemosina, ha cominciato ad accelerare il passo.

Nel frattempo il derubato ha avvertito il 113, che ha raggiunto e perquisito il presunto ladro. Peccato che addosso a lui non è stato trovato nessun portafoglio. Sono stati quindi passati al vaglio i filmati di quel pomeriggio, che hanno identificato un uomo aggirarsi tra i banchi e prelevare il portafoglio, ma quell’uomo non era il mendicante con le stampelle, ingiustamente accusato.

Il maltolto è stato ritrovato in seguito a terra nei pressi di un cestino, senza denaro ma con i documenti.

 



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