Caerano, rimossa la storica palma di piazza Martiri della Libertà
Mauro Marconato, ex preside della scuola media, gli dedica una evocativa poesia
CAERANO DI SAN MARCO – Nuovo “addio green” a Caerano di San Marco, dopo il taglio nel 2019 del pino di 120 anni che si trovata vicino alla chiesa del paese questa volta tocca alla storica palma di Piazza Martiri della Libertà. Due giorni fa è stata rimossa la pianta che per decenni ha caratterizzato quest’angolo del centro cittadino. Una presenza discreta e solitaria che quasi stoicamente resisteva, pur se soffocata dal cemento, ma che in tempi recenti ha cominciato a dare evidenti segni di sofferenza fino a rinsecchirsi.
A sottolineare l’evento Mauro Marconato, ex preside della scuola media di Caerano, nonché apprezzato uomo di cultura che anche con i suoi libri ha saputo valorizzare la storia locale. “E’ un altro segno della vecchia Caerano che se ne va. Così, per ricordarla, mi sono venuti questi versi, magari poco poetici, ma partecipati”: ha scritto nei social pubblicando una poesiola particolarmente efficace, per la sua grande capacità evocativa. D'altronde la natura da sempre è fonte d’ispirazione e in questo caso leggendola, molti caeranesi potranno riconoscersi in questi versi nostalgici, a riprova di come il paesaggio che ci circonda sia fortemente identitario per una comunità.
“Vecchia Palma” di Mauro Marconato
Vecchia Palma
della mia infanzia
pianta insolita
sottile e verticale
nel vivace cortile
della vecchia scuola
dove compensavo
nei giochi infantili
le pesanti ore
dei primi apprendimenti.
Anche tu, compagna
oberata di anni
isolata dal verde amico
circondata di asfalti
e di dure pietre
invasa di arie malsane
sei rinsecchita infine
spenta dei tuoi verdi
dei caldi gialli
delle tue foglie ora irrigidite
ruvide di vita.
Sei stata testimone
di ore ridenti
e tiepide serate
della mia giovinezza
al bar da Luciano
sotto i tuoi rami vigorosi
quando sbirciavi le nostre carte
di scopa e tressette
o ascoltavi le nostre speranze
di un mondo migliore.
Speranze svanite
come i tuoi colori
e ora, come te
divelta e sradicata
so che io, che tutti noi
avremo il tuo unico destino
che prima o poi
spegne ogni esistenza
e ci rende indifferenti
al mondo che segue.
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