CALDO FINO A SABATO, POI SFERZATA TEMPORALESCA
Ultimi giorni di caldo anomalo, poi calo verso la norma
Buongiorno e ben ritrovati a tutti!
Il termometro parla chiaro: massime oltre i 35°C, per più giorni, non sono certamente valori che si vedono tutte le estati, tuttavia non si è superato l'imbattibile 2003, ma non siamo neanche andati troppo distanti.
Impressiona la durata del caldo, da metà giugno solamente qualche giornata ha visto valori in media con la stagione, il resto un imperterrito anticiclone subtropicale che a più riprese si è rinforzato e si è espanso verso l'Europa mediterranea. Questo anticiclone è lo stesso che nel corso dello scorso inverno ed autunno ha impedito le preziose precipitazioni di cui ora moltissimi territori sono in estrema carenza.
La mappa di altezza geopotenziale e pressione al suolo indica bene la fascia di alta pressione sul sud Europa, mentre dal centro Europa verso nord regnano le basse pressioni; perfetta la sovrapposizione con gli effetti al suolo, in termini di temperature, visibile nella seconda mappa.
C'è da sottolineare che la presenza dell'alta pressione subtropicale nelle nostre estati non è un'anomalia, lo diventa invece quando persiste per più settimane, senza i tipici periodi di rottura legati a intrusioni di aria fresca ed instabile da nord che portano beneficio in termini di pioggia e sollievo dal punto di vista termo-igrometrico.
Come già evidenziato in articoli precedenti, ancora una volta siamo stati preda di denominazioni date alle varie figure bariche che si presentano sulle nostre regioni, utilizzando una linea che di certo non favorisce la correttezza divulgativa e la precisione delle informazioni; si è sentito dire di tutto, far passare anche il concetto che termini come "hotstorm" e altri neologismi sensazionalistici siano termini tecnici realmente in uso, ma non è così.
Ancora una volta abbiamo visto i mezzi di informazione che riprendono pedissequamente queste fonti e senza verifica alcuna le ripropongono, e le fanno diventare linguaggio comune; è così che ormai ogni cosa diventa un eccesso, diventa un mostro infernale e tutto è ingigantito. I mass media non aspettano altro, vivono di questi sensazionalismi a scapito della correttezza d'informazione e della scientificità, non utilizzano l'intelligente e razionale valutazione delle fonti e riversano su tutti noi le notizie. Ancora una volta la superficialità e la banalizzazione rendono ridicola la meteorologia, gettando discredito sui mezzi e sulle potenzialità di questa scienza, facendola scivolare ancora più in basso. E siamo già ai minimi storici.
Per chiudere questa parentesi, ricordo che anche se fa sorridere e sembra divertente questa moda dei nomignoli (che vengono inoltre dati alle stesse figure, solo che come è naturale, ogni variazione implica una nuova ondata di calore o una perturbazione, ma l’origine è sempre la medesima…), è decisamente sconfortante osservare come ancora una volta ha la meglio la legge del più forte, del più visibile e del più rumoroso, a scapito della qualità dell’informazione. Tristissima situazione italiana, sempre meno tollerabile e tollerata.
Torniamo al tempo previsto; l’anticiclone sta lentamente cedendo sotto la spinta delle correnti atlantiche, ma ci vorranno ancora alcuni giorni prima del transito di una moderata perturbazione, molto veloce, che segnerà una attenuazione del caldo. Non attendiamoci infatti alcuna burrasca di fine estate o altre amenità come quelle sentite nei giorni scorsi, si passerà da valori anomali come quelli attuali a massime prossime ai 30°C, poiché tranne che per qualche ora, non avremo netti raffreddamenti e ancora la prossima settimana sembra tornare un flusso piuttosto caldo, anche se più asciutto.
L’estate 2012 verrà senz’altro ricordata come tra le più calde, ma dobbiamo abituarci: una semplice analisi storica su stazioni di antica data (ad esempio l’Osservatorio Geofisico di Modena, come riportato nell’articolo di approfondimento a cura di Luca Mercalli – Società Meteorologica Italiana, http://www.nimbus.it/clima/2012/120801Luglio.htm) ci mostra con incontrovertibile evidenza come sempre di più negli ultimi decenni le stagioni estive sono tra le più calde, e non c’è alcuna tendenza al calo o alla stabilizzazione. Effetti ovviamente a più livelli di gravità, a partire dalla crisi completa del glacialismo alpino a tutte le quote (persi metri di spessore su alcuni ghiacciai a 2500mt di quota, equivalenti a decenni di accumulo nevoso…) fino ad arrivare alla mancanza d’acqua su moltissimi territori, sulla quale fanno facile presa incendi e quant’altro.
In attesa dei calcoli complessivi a livello regionale e nazionale sulla reale anomalia stagionale, ecco un'immagine che forse rappresenta al meglio queste settimane: la quota dello zero termico sabato scorso. Evidentissima la campana anticiclonica che dall'Africa si spinge verso nord, con valori prossimi a 5000mt.
In sintesi, ecco il tempo per i prossimi giorni:
Mercoledì 22, giovedì 23 e venerdì 24 agosto (attendibilità 90%): tempo ancora stabile in pianura con cielo in prevalenza sereno o poco nuvoloso fino al primo pomeriggio, seguiranno velature e nubi che dai monti si allungheranno verso sud, ma in genere senza apportare alcuna precipitazione. Nel pomeriggio-sera sulle Dolomiti si svilupperanno temporali via via più diffusi e anche intensi, con fenomeni localizzati di grandinate e vento forte unite a occasionali rovesci di intensità molto elevata. Temperature ancora molto elevate, con lieve e progressivo calo a partire dai monti, ma con contemporaneo aumento del tasso d'umidità relativa e di conseguenza delle condizioni d'afa.
Sabato 25 (80%): la pressione calerà maggiormente con il passare delle ore e l'instabilità tenderà a guadagnare terreno verso sud, interessando probabilmente anche alcune zone di pianura nella serata-notte su domenica. Temperature in lieve calo, fenomeni anche forti in montagna.
Domenica 26 (80%): peggioramento più marcato e diffuso con temporali che si estenderanno anche se non in maniera continua a gran parte del territorio, risultando anche intensi con grandinate e colpi di vento. La temperatura subirà una netta seppur temporanea diminuzione. Tendenza ad attenuazione dei fenomeni dalla tarda serata.
Tendenza
Ad inizio settimana avremo il veloce allontanamento della saccatura domenicale, con conseguente rapido miglioramento fin da lunedì e clima decisamente più piacevole, con aria più secca e leggermente più fresca. Le temperature tenderanno ad aumentare nuovamente specie nelle massime, e saranno prossime a 30°C tra martedì e giovedì.