CALMA PIATTA (O QUASI) SUL FRONTE METEO
Inizia l'inverno meteorologico, ma solo sulla carta
Buonasera e ben ritrovati a tutti!
La noia e la mancanza di novità meteorologiche mi hanno dato un buon motivo per non scrivere il settimanale appuntamento la scorsa settimana, ma oggettività vuole che un commento sia da dare, anche in presenza di condizioni così sterili e poco appaganti, che risultano ormai sgradite anche a chi nevofilo incallito non è.
La situazione è chiara: sembrava che il blocco alla circolazione fosse stato rotto dalle due perturbazioni occorse tra fine ottobre ed inizio novembre, ma era solo un'illusione; come già detto, queste anomalie tendono a persistere per mesi, generalmente tra 5 e 7 mesi, quindi considerando che è iniziata a metà agosto, con una buona confidenza mi aspetto che questa tendenza a pochissime perturbazioni e temperature globalmente sopra la media (con scarsità di neve in montagna e temperature ivi assai miti), continuerà almeno per dicembre, se non gennaio.
Una mappa schematica riassume il tutto: a nord delle Alpi e specialmente nel nord Europa, profonde basse pressioni, venti oceanici, piogge frequenti, mitezza, raffiche tempestose. A sud, prevalenza di alta pressione. Questa tendenza, seppure con qualche leggero avanzamento verso sud della depressione europea, rimarrà invariata anche nei prossimi 7-10 giorni.
Le mappe mostrano esattamente questo (ad esempio quella che segue è per sabato), attraverso la rappresentazione a colori dell'altezza di geopotenziale e della pressione al suolo con le linee bianche (isobare).
Giovedì 1 dicembre inizia l'inverno meteorologico: non ce ne accorgeremo.
Nei prossimi giorni vi sarà la tendenza a maggior influenza delle depressioni, con aumento delle nubi, qualche debole pioggia ma clima sempre mite e più tipico di metà ottobre che di inizio dicembre.
In sintesi, ecco il tempo per i prossimi giorni:
Mercoledì 30 dicembre (attendibilità 90%): cielo poco nuvoloso con qualche velatura in transito. Locali foschie e banchi di nebbia al mattino, con clima sempre piuttosto mite e gelate solo leggere.
Venerdì 2 dicembre (90%): nubi in progressivo aumento fino a cielo nuvoloso in serata, quando ci saranno deboli o debolissime piogge sparse, clima umido e sempre mite con neve solo oltre i 1600-1800m.
Sabato 3 dicembre (90%): giornata in prevalenza grigia ed umida, con piogge deboli ed intermittenti, possibili specie nella prima parte della giornata. Qualche schiarita in serata, ma tenderanno a formarsi nebbie e foschie. Temperature stazionarie
Domenica 4 dicembre (80%): parziale attenuazione della nuvolosità, specie in montagna, e a seguire anche in pianura e nei fondovalle prealpini dove però frequenti tenderanno ad essere le foschie e i banchi di nebbia. Clima sempre mite, temperature in leggero calo dalla sera in quota.
Tendenza
Ad inizio settimana il grande vortice europeo spingerà verso sud, ma senza sfondare al di sotto delle Alpi; rimarremo quindi in balia di veloci correnti da ovest, con veloci transiti di nubi associate a deboli e sparse piogge, con clima tardo-autunnale e affatto invernale anche in montagna.
Curiosità della settimana: domenica 27 novembre la temperatura ai 3255m della stazione meteo Arpav sulla Marmolada ha segnato, alle ore 12, un valore massimo di ben +2,5°C. Tale estremo, assai raro alle porte dell’inverno, è stato associato a uno zero termico anormalmente elevato, rilevato a oltre 3500m.