PIEVE DEL GRAPPA - Annalisa Rampin, sindaco di Pieve del Grappa e già consigliere, è il nuovo presidente dell'Unione Montana, al posto di Paolo Mares. Il passaggio di consegne segue un'adeguamento normativo alla legge regionale che prevede che a capo dell'ente vi sia un sindaco e proprio per questo Mares, in carica dal 2016, aveva annunciato le sue dimissioni. La prima uscita ufficiale del neo presidente è stata ieri, in sala Hangar alla Fornace di Asolo, in occasione della presentazione del Dossier che accompagnerà la candidatura Monte Grappa a riserva della Biosfera Mab Unesco.

 

Annalisa Rampin non nasconde la difficoltà dell'impegno che la attende e la sfida di trovare una nuova identità all'ente composto da sei comuni localizzati alle pendici trevigiane del Grappa (Borso del Grappa, Castelcucco, Cavaso del Tomba, Monfumo, Pieve del Grappa e Possagno): "Con il cambio della legge regionale, tocca ai sindaci farsi carico dell'ente e questa sarà un'occasione di un'ultima verifica" ha detto Rampin "partirà uno studio di fattibilità per il trasferimento delle funzioni dell'Unione, per avere un'idea del futuro dell'ente basata sui dati concreti e oggettivi e non sugli stati d'animo o sul mood del momento: se sarà possibile, l'unione montana la rafforzeremo e diventerà un ente operativo, diversamente siamo anche disponibili a valutarne la chiusura."

 

Paolo Mares rimane comunque presidente dell'Ipa e traccia un bilancio del suo mandato. "Quattro anni di duro lavoro, fatto con tanta passione, la passione che mi ha sempre contraddistinto, anche perchè io voglio molto, molto bene al mio territorio. Con le (poche) risorse a disposizione, abbiamo sollevato un ente che sembrava destinato alla chiusura e raggiunto traguardi importanti, come il progetto della telefonia mobile e siamo riusciti a portare all'interno dell'Unione importanti funzioni come la Protezione Civile e la Polizia municipale."