TREVISO - Mancano pochissimi giorni all’inizio del nuovo anno scolastico e con la riapertura delle scuole, il tema con più incognite resta quello del trasporto pubblico. La capienza all’80% dei mezzi mette in crisi il trasporto pubblico locale. “Ad oggi mancano bus per garantire il trasporto di tutti gli studenti” spiega il presidente della Provincia Stefano Marcon dopo il tavolo dell’ente di governo in Provincia di Treviso, concessionario dei trasporti.

“Abbiamo recepito la proposta di Mom alla quale avevamo chiesto di predisporci un piano per poter partire con un sistema di trasporti che garantisca il 100% degli alunni da trasportare. Con le limitazioni che impongono la capienza all’80% è necessario implementare le corse del 20%. Questo comporta un aumento in termini di chilometri: 1.500 per l’urbano e 3.600 per l’extra urbano al giorno”.

Per sostenere l’aumento servono almeno un centinaio di pullman privati più. Al momento la Provincia ne ha trovati solo 29. Il costo dell’intera operazione è di 2.170.000 euro annui. “Questo è il piano che proporremo al governo e per il quale chiederemo i finanziamenti”, continua Marcon. Senza fondi ministeriali, per l’ente provinciale, è impensabile dare una risposta completa a tutti gli studenti della Provincia di Treviso per poter utilizzare i mezzi pubblici in sicurezza.

“Se non arriveranno tutti i finanziamenti richiesti tareremo il servizio in base alle possibilità”. Ad oggi però c’è un grande punto interrogativo sul numero effettivo di studenti che prenderanno i mezzi pubblici per andare a scuola. Tanti quelli che saranno accompagni dai gentiori. In base ai numeri dello scorso anno oggi la campagna abbonamenti di Mom è ferma al 50%.