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23 aprile 2024

Vittorio Veneto

Cappella Maggiore conferisce la cittadinanza onoraria a Liliana Segre

Da lunedì, 17 febbraio, la senatrice a vita Liliana Segre è cittadina onoraria di Cappella Maggiore

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Cappella Maggiore conferisce la cittadinanza onoraria a Liliana Segre

CAPPELLA MAGGIORE - Da lunedì, 17 febbraio, la senatrice a vita Liliana Segre è cittadina onoraria di Cappella Maggiore. La concessione è stata voluta dall’amministrazione comunale.

 

“Lo scopo di questa scelta – commentano il sindaco Vincenzo Traetta e il vicesindaco Mariarosa Barazza -  è di dare il giusto tributo alla senatrice Segre, testimone diretta della Shoah, nonché rendere ancora più consapevole la nostra comunità, a partire dai nostri giovani, della necessità del ricordare a futura memoria. La nostra intenzione è ricordare per non dimenticare, ricordare che l’odio, o meglio l’incitamento all’odio, va combattuto in maniera democratica in ogni sua forma ed espressione".

 

“La senatrice Segre – continuano i due esponenti della giunta, che hanno avuto modo di conoscere la senatrice nelle settimane scorse a Milano - non potendo intervenire ha inviato un indirizzo di saluto rivolto ai ragazzi ed ai cittadini di Cappella Maggiore. Eccone alcune parti: “Saluto con vero piacere i ragazzi e le ragazze delle scuole e i cittadini e le cittadine di Cappella Maggiore…. ci tenevo non vi mancasse una mia parola in queste giornate in cui si commemora l’apertura del campo di Auschwitz da parte delle truppe sovietiche. Era fine gennaio 1945, la guerra non era ancora finita, ma almeno l’orrore del più terribile campo di sterminio nazista fu svelato al mondo.  È importante che il mondo della scuola, ma insieme a tutta la società, sia impegnato in un lavoro di lunga lena sulla memoria e sulla storia; la stessa memoria infatti non può essere solo patrimonio dei testimoni diretti o degli studiosi accademici, ma appunto deve divenire patrimonio comune, idem sentire civile….” Alla serata hanno partecipato anche il Sindaco dei ragazzi (CCR) ed i 14 consiglieri del Consiglio Comunale dei ragazzi, autori – lettori di alcuni post-it sul tema dell’olocausto. “Che tutto questo – concludono Traetta e Barazza -  possa contribuire a creare delle coscienze che non permettano all’odio ed all’indifferenza verso il prossimo di avere un futuro!”

 



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