TREVISO - Sempre più persone in difficoltà. Aumenta il numero di chi si rivolge alla Caritas Tarvisina per chiedere aiuto. Nel 2015 il Centro di ascolto della Caritas ha accolto 1.248 richieste, ben 256 richieste in più rispetto all’anno precedente. Il 35% dei cittadini che hanno chiesto aiuto, soprattutto per pagare l’affitto o le bollette e le spese mediche, è italiano.

Questi i dati del bilancio sociale 2015 redatto dalla Caritas Tarvisina. L’ente ha messo a disposizione aiuti economici per oltre 45mila euro e 77 borse della spesa distribuite a 226 famiglie. Complessivamente il microcredito erogato nel 2015 è di 216mila euro. Tra le persone che hanno chiesto aiuto economico il 78% è di nazionalità italiana. Anche nel 2015 il servizio mensa alla Casa delle Carità di via Venier per i senza fissa dimora ha funzionato tutti i giorni dell’anno grazie ad una ventina di volontari, distribuendo 315 pasti la settimana e recuperando le eccedenze alimentari per un totale di 462 tonnellate di cibo.

Il dormitorio ha accolto in un anno 124 senza fissa dimora: 89 uomini e 35 donne. Per le donne si tratta dell’unica struttura a loro riservata in città: aperta a settembre 2014 mette a disposizione 18 posti letto,cucina e salottino in comune. Fino ad oggi sono state 35 le donne accolte e aiutate.

Sul fronte accoglienza dei profughi, la Caritas Tarivisina ne ha accolti 791 solo lo scorso anno, di cui 169 ospitati in strutture gestite da Caritas. Dei migranti arrivati e accolti da Caritas, 305 sono poi riusciti a raggiungere la Germania, 65 tra Svezia, Danimarca e Norvegia, 28 in Gran Bretagna e 190 sono rimasti in Italia.

Domani dalle 14.30, la Casa della Carità aprirà le porte ai trevigiani per mostrare e far capire come funziona la struttura che ogni giorno e ogni notte accoglie chi non ha più una casa e un pasto caldo. Alle 19.30, in cortile, ci sarà la cena comunitaria aperta a tutti.