Carta di Treviso, Nordio alla guida del comitato scientifico per aggiornarla
A 30 anni dalla stesura la carta deontologia per la tutela dei minori sarà modificata su temi legati al web e social network
| Isabella Loschi |
TREVISO - In occasione del trentennale della Carta di Treviso, il documento deontologico, istituito nell’ottobre 1990 dall’Ordine dei giornalisti, dalla Fnsi e Telefono Azzurro, che disciplina i rapporti tra mondo dell’informazione e infanzia con particolare attenzione verso il diritto di cronaca a tutela dell’immagine e della crescita di bambini e adolescenti, Treviso diventa un laboratorio permanente per l’aggiornamento del documento.
Nei mesi scorsi è stato istituito un comitato scientifico che sta lavorando alla modifica e aggiornamento del protocollo, soprattuto in materia di cyberbullismo, social network e in generale la tutela dei minori sul web, da tempo caldeggiato anche dal settore del giornalismo online.
Oggi la giunta comunale ha approvato la costituzione ufficiale del Comitato e del suo presidente Carlo Nordio, già magistrato e procuratore aggiunto. Il Comitato, composto da professionisti della realtà locale e del panorama nazionale, fungerà da osservatorio speciale sui lavori di aggiornamento della Carta in corso a cura dell’apposita Commissione istituita nel Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti.
L’osservatorio, che annovera personalità provenienti dal mondo dell'informazione, dello sport, della giustizia, dell'intrattenimento e della famiglia, potrà dare un importante contributo in termini di adeguamento del protocollo alle nuove frontiere della comunicazione, che negli ultimi anni ha visto un notevole sviluppo dei social network e delle piattaforme di condivisione, utilizzate spesso e volentieri anche da minori.
Oltre al magistrato Nordio, ci saranno Francesco e Sergio Manfio, direttore generale e direttore artistico del Gruppo Alcuni, la campionessa Deborah Compagnoni, Francesco Gallo, psicologo e psicoterapeuta presidente del Forum delle Associazioni Familiari della provincia di Treviso e rappresentante per il Veneto nell’assemblea dell’Osservatorio Nazionale sulla Famiglia, Antonio Doimo, ispettore della Polizia Postale, da un delegato dall’azienda socio sanitaria Ulss2 e da un delegato della Curia Vescovile di Treviso, cui si aggiungono figure di spicco del mondo della comunicazione coinvolte da Telefono Azzurro Onlus.