Cansiglio – Saranno avviati in primavera i lavori di riqualificazione dell’ex caserma Bianchin (in foto) in Pian Cansiglio. L'ex base missilistica collocata, proprio al centro di uno degli altopiani più belli d’Europa, sarà smantellata per diventare, entro il 2010, una risorsa a servizio della comunità e del turismo.

Il piano di riqualificazione dell’ex base è stato portato avanti da Veneto Agricoltura e intende “rimarginare la “ferita aperta” nella piana del Cansiglio”. Per questo intervento di recupero sono disponibili 661.000 euro di fondi pubblici, frutto di due finanziamenti regionali.

Storicamente la base ha svolto una funzione di difesa terra aria da ipotetici attacchi da est. Era dotata di missili americani Nike Ercules, che potevano montare anche testate nucleari. E’ stata poi abbandonata dal 1979 e consegnata nel 2008 a Veneto Agricoltura dopo molteplici richieste  all’amministrazione militare.

E’ stato sgombrato dai tecnici di Veneto Agricoltura ogni dubbio in merito alla presenza di grotte o camminamenti scavati nel sottosuolo del Cansiglio: le verifiche non hanno trovato riscontri. Altra preoccupazione, in fase di verifica per il recupero funzionale della base, era quella di un possibile inquinamento da amianto. "La situazione anche in questo caso è migliore di quanto si pensasse - annuncia Veneto Agricoltura - andranno bonificate 7 caldaie al cui interno sono presenti dei piccoli dischi di amianto. Esistono poi 20 serbatoi utilizzati allora per il gasolio e la nafta pesante, che andranno eliminati".

L’ex caserma Bianchin sarà demolita per circa il 50% della volumetria esistente. Con il materiale inerte ottenuto si procederà alla realizzazione di un piazzale, in previsione di un futuro parcheggio, e si effettuerà il recupero delle vasche che rendevano autonoma la base dal punto di vista dell’approvvigionamento idrico.

Saranno parzialmente demolite le attuali recinzioni, garantendo tuttavia il mantenimento ed il riposizionamento di quelle necessarie a mettere in sicurezza l’area.

L’ex base è destinata a diventare una struttura a fruizione sociale, turistico-ricreativa ed educativa. Un sentiero-passeggiata permetterà di arrivare dalla piana fino ai piedi del bosco e le aree aperte saranno adibite a prato con libero accesso. Un hangar e il bunker relativo saranno ristrutturati e destinati ad attività ludiche e di educazione naturalistica, oltre che di testimonianza della Guerra Fredda. Verso la piana il parcheggio servirà i turisti ed è prevista anche un’area di sosta per i camper.

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