La caserma dei vigili del fuoco sarà spostata?
La proposta arriva dal sindaco di Motta Alessandro Righi che segnala un'alternativa all'attuale sede di via Lepido Rocco
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MOTTA DI LIVENZA - Una nuova area per trasferire la caserma dei Vigili del Fuoco di Motta? Si è dibattuto molto in questi giorni del trasferimento del servizio dall’attuale sede di via Lepido Rocco a Motta. La destinazione potrebbe essere l’ex Caserma Zanusso di Oderzo quando, l’anno prossimo, non sarà più un centro di accoglienza per richiedenti asilo.
Ma giovedì della scorsa settimana il sindaco Alessandro Righi ha segnalato che l'amministrazione comunale ha destinato un nuovo terreno da destinare alla costruzione di una nuova sede. E segnala come la soluzione della Zanusso, secondo lui, non sia quella più indicata: "Dal punto di vista tecnico- logistico - ha detto ieri - è difficile ritenere la caserma Zanusso la soluzione ottimale per il territorio Opitergino Mottense. Faccio notare i problemi alla viabilità, dovuta tra l’altro a rotatorie di piccole dimensioni e alla presenza del sottopasso ferroviario, a rischio allagamento in caso di forti temporali. Un dettaglio che comporterebbe l’allungamento dei tempi di percorrenza per arrivare non solo in centro storico, ma anche a Gorgo al Monticano, Motta, Meduna di Livenza e tutti verso i comuni a nord della linea ferroviaria".
"Alla Zanusso i Vigili del Fuoco si troverebbero insieme ad altre attività, ancora da definire e valutare. Mentre dal punto di vista costruttivo, i costi di ristrutturazione della porzione assegnata ai Vigili, soprattutto per il necessario adeguamento sismico, sarebbero di molto superiori rispetto alla scelta di costruire ex novo una caserma moderna, funzionale, più sicura e idonea". "C’è una oggettiva necessità di trasferire l’attuale caserma in un sito più adatto ai tempi. Come amministrazione abbiamo messo in queste ultime ore a disposizione dei Vigili del Fuoco un vasto lotto in zona industriale sud. E segnalo che nella prossima seduta del Consiglio Comunale porteremo in approvazione una variante urbanistica che destinerà ufficialmente la zona a questa funzione".
"Perché la zona industriale sud? Perché non è esposta al rischio idrogeologico, contrariamente alle soluzioni proposte lungo la Postumia a Motta, area classificata dal Piano d’Assetto Idrogeologico a rischio di primo e secondo livello. Ed è ottimale in termini di viabilità, vista la vicinanza del casello autostradale e dello svincolo sulla Postumia, raggiungibili facilmente. La viabilità ampia e scorrevole consente interventi rapidi e senza inconvenienti in tutto il territorio servito".
"Zona più centrale dal punto di vista della pericolosità territoriale, ovvero rispetto alle zone di intervento che, come evidenziano le statistiche storiche, richiedono più spesso l’intervento dei Vigili del Fuoco. Siamo certi che una scelta così importante per la sicurezza dei cittadini di tutto il comprensorio opitergino-mottense debba essere basata su logiche di funzionalità logistica ed è in questa direzione che stiamo lavorando".