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29 marzo 2024

Castelfranco

A Castelfranco nasce l’Unità di Crisi per la Carità, per aiutare i profughi ucraini

Il gruppo operativo è stato costituito dal Consiglio della Collaborazione pastorale alla luce dell’emergenza in atto

| Tracy Ngumbao Jefwa |

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| Tracy Ngumbao Jefwa |

Unità di Crisi per la Carità

CASTELFRANCO – Il Consiglio della Collaborazione pastorale di Castelfranco Veneto, riunito in via straordinaria insieme ai consigli pastorali parrocchiali, alla luce della grave situazione che vede vittime milioni di persone, a seguito della invasione dell’Ucraina da parte della Russia, ha deciso la fondazione di una “Unità di Crisi per la Carità”. Il gruppo operativo del Consiglio della Collaborazione pastorale sarà costituito da operatori della Caritas cittadina, appartenenti alle parrocchie della collaborazione e rappresentanti del mondo del volontariato della Castellana, con la finalità di avviare e coordinare il sistema di aiuti che la collaborazione pastorale riuscirà a sviluppare anche con altre associazioni, per: “affrontare con metodo e continuità nel tempo, questa emergenza umanitaria e testimoniare concretamente – spiega una nota del Consiglio -, l’impegno dei Cristiani e degli uomini di buona volontà di Castelfranco, disponibili”.

Ma ecco cosa è stato già attuato e quanto programmato dal punto di vista finanziario: “ Un primo piano di interventi ha previsto una Raccolta Fondi effettuata domenica 13 marzo e nelle Chiese della Collaborazione sono stati raccolti 22.840 Euro – inoltre per tutte le persone di buon cuore -. Viene data la possibilità di effettuare dei versamenti/ bonifici a Castellana Solidale con i benefici fiscali di legge con la causale “Emergenza Ucraina” su IBAN IT37H0306909606100000164012 ; sono finora pervenute n. 62 donazioni per un importo di 23.078 Euro”. Inoltre, è stata avviata una raccolta di: alimenti a lunga conservazione, ( cibo in scatola, alimenti per bambini, biscotti), pannolini, assorbenti; farmaci di fascia C ,acquistabili in farmacia senza ricetta, con scadenza superiore a 6 mesi; materiale didattico: quaderni, penne album da disegno, pennarelli, ed altro.

Quanto all’accoglienza dei profughi, spiegano che: “ È l’operazione più complessa che ha visto in azione l’Unità di Crisi appena costituita. Una decina di famiglie di Castelfranco hanno già espresso la loro disponibilità ad accogliere nella propria abitazione 1 persona più 1 o 2 minori; eventuali nuclei familiari più numerosi potrebbero trovare collocazione presso strutture parrocchiali della Collaborazione; siamo in collegamento con la Caritas Tarvisina e gli Enti (Prefettura di Treviso, Provincia e Comune ), preposti a coordinare il sistema di accoglienza diffuso. Le famiglie che si sono rivolte alla Caritas Cittadina per aiuti alimentari, materiali e/o economici in quanto ospitano, di loro iniziativa, donne e minori di nazionalità Ucraina; sono 17 ed il loro numero continua a salire”.

Di recente ha trovato ospitalità presso la ex casa delle suore, in Vicolo del Cristo, un nucleo familiare composto da una coppia ed i loro 3 figli minori, un’altra è accolta presso la canonica di Salvarosa, 4 famiglie sono inserite in famiglie che ci avevamo comunicato la loro disponibilità. Si sono resi disponibili altri due stabili all’interno delle canoniche di Salvatronda e di Sant'Andrea O. M. per nuclei familiari di 4/5 persone.

Sabato 9 aprile ci sarà una raccolta straordinaria di alimenti presso la Coop, il supermercato Crai di Borgo Treviso e altre strutture che stanno formalizzando la loro adesione. Insomma, un grande dispiegamento di energie per dare un aiuto concreto alla popolazione ucraina ma è giusto ricordare che tutti possono fare la loro parte in modi diversi, ecco come:
1) Segnalando eventuali disponibilità di ospitalità o di alloggi da concedere in locazione a titolo oneroso;
2) Consegnando alimenti a lunga conservazione al Centro di distribuzione della Caritas Cittadina; Il materiale può essere consegnato presso il Centro di Distribuzione della Caritas Cittadina tutti i giorni feriali dalle ore 9,00 alle ore 11,30; per altri orari concordare con la segreteria 0423724652;
3) Offrendo parte del proprio tempo per servizi di trasporto, accompagnamento, baby sitting, commissioni;
4) Sostenendo economicamente le azioni di accoglienza attraverso bonifici a “Castellana Solidale” con i benefici fiscali di legge con la causale “Emergenza Ucraina” su IBAN IT37H0306909606100000164012 Per segnalazioni e/o contatti: telefono 0423723702 dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00 oppure lasciare un messaggio in segreteria telefonica. Per altri contatti ci sono i seguenti recapiti: mail cdascolto.castelfranco@gmail.com e solo per emergenze 3488752641.

“Poiché si tratta di affrontare una emergenza umanitaria di medio lungo periodo e che risulta particolarmente impegnativa – concludono dal Consiglio della Collaborazione pastorale -, stimiamo infatti che a Castelfranco Veneto, siano già presenti oltre 80 persone provenienti dall’Ucraina a seguito degli eventi bellici, facciamo appello alle organizzazioni sociali, associazioni, gruppi informali, comitati di quartiere perché partecipino nelle diverse forme a questo sforzo umanitario, testimoniando ancora una volta la grande generosità e solidarietà che contraddistingue la comunità civile di Castelfranco Veneto”.
 

 


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Tracy Ngumbao Jefwa

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