Castelfranco, la Radioterapia dello IOV sarà operativa nel 2026: nessun rischio chiusura
Al San Giacomo, inoltre, tornerà la Pediatria non appena arriveranno nuovi pediatri

CASTELFRANCO - Procedono i lavori per il nuovo reparto di Radioterapia dell’Istituto Oncologico Veneto (IOV) all'interno dell'ospedale San Giacomo di Castelfranco Veneto, nonostante i rallentamenti causati da ritrovamenti archeologici durante il cantiere. La conclusione della struttura è prevista per agosto 2025, con la fine dei lavori entro ottobre dello stesso anno. A seguire, verranno installate le apparecchiature mediche, per un investimento complessivo di circa 30 milioni di euro. A fare il punto è stata la direttrice dello IOV, Maria Giuseppina Bonavina, intervenuta in consiglio comunale. Ha sottolineato l'impegno tecnico che ha permesso di non interrompere completamente i lavori e ha annunciato l’avvio delle attività entro l'inizio del 2026.
Fondamentale sarà anche la formazione del personale, in alcuni casi con percorsi all'estero, vista la complessità e il livello di eccellenza previsto per il centro oncologico. Rassicurazioni anche sul futuro della sede di Castelfranco, nonostante la realizzazione del nuovo ospedale di Padova: «Non si investono 30 milioni per poi spostare altrove – ha dichiarato Bonavina –. Castelfranco avrà un ruolo strategico nella rete oncologica regionale». Durante l'incontro, richiesto dalle minoranze, è intervenuto anche il direttore generale dell’Ulss 2 Francesco Benazzi, che ha garantito il mantenimento del punto nascite e il ritorno della Pediatria con le degenze a Castelfranco, attualmente spostate a Montebelluna, non appena arriveranno nuovi pediatri.
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