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13 dicembre 2024

Castelfranco

Castellani esasperati per l’ennesima alluvione

“Terza esondazione dell'Avenale in pochi mesi con ingresso di acqua e fango nelle case”

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

alluvione 23/24 settembre 2024

CASTELFRANCO VENETO – Ieri sera un temporale ha nuovamente fatto rivivere l’incubo alluvione ai castellani. La città è finita nuovamente sott’acqua e la gente è esasperata dalla situazione. Il professor Giovanni Colombo, docente universitario nonché attivista dei Verdi della Castellana, sulla questione non ha dubbi, “la responsabilità è dell’uomo”. Ieri sera Colombo, come tanti altri castellani si è ritrovato la casa invasa da acqua e fango: “I sacchi di sabbia non sono bastati a scongiurare il peggio”. Sulla questione il professore ha le idee chiare sia per quanto riguarda le cause di quanto si è ripetuto che relativamente alle possibili soluzioni da adottare, per mettere fine a questo stato di cose, divenuto oramai insostenibile.

 

“Terza esondazione dell'Avenale in pochi mesi con ingresso di acqua e fango nelle case. Ora credo che anche i più creduloni, scettici o terrapiattisti nostrani sappiano che questi fenomeni un tempo definiti eccezionali sono diventati normali, sempre più frequenti e sempre più gravi con grandine formato noce, vento alla triestina, esondazioni e frane. Poi a livello locale vi sono anche responsabilità dell'uomo...come una mancata attenzione all'ambiente, mancata manutenzione e soprattutto consumo di suolo con eccesso di cementificazione che rende il suolo sempre più impermeabile alle piogge che non vengono assorbite. Questo capita un po' ovunque, non è una peculiarità di Castelfranco ma anche da noi avviene lo stesso. Per esempio, ma non solo in quella zona, in via Giotto sono state buttate giù tante villette mono o bifamiliari con tanto di giardino e sostituite da ben 8 condominioni con ovvi parcheggi in cemento ...ed è una via neanche lunga 150 metri”.

 

Giovanni Colombo quindi conclude: “L'Avenale sarebbe esondato uguale data la quantità di pioggia caduta in pochi minuti ma l'acqua in parte sarebbe stata riassorbita senza entrare in gran quantità nelle case. Alcuni affermano essere responsabilità degli ambientalisti che sono contrari alla pulizia dei corsi d'acqua... ma quando mai e chi lo dice? Solo che gli ambientalisti sono contrari a tagliare alberi lungo gli argini perché con le radici questi rendono più compatto il terreno e quindi a minor rischio di franare... basta informarsi e ragionarci su. E adesso c'è chi prospetta che i danni da alluvioni o maltempo se li deve pagare tutti il cittadino come fosse lui il colpevole invece che chi amministra. Parlo in generale ovviamente. A Castelfranco una cosa che funziona benissimo è la distribuzione di sacchetti di sabbia... e va bene certo... ma mi fa pensare, da malalingua, che oltre a guadagnarci i costruttori prima ci guadagnano anche i cavatori dopo”. Giovanni Colombo ha raccontato la sua esperienza ed espresso la sua opinione ma basta andare in uno dei tanti gruppi social per trovare decine di testimonianze di cittadini oramai estenuati dalle conseguenze dell’alluvione e dal timore che fatti simili si ripetano.



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