CÈA VENESSIA
Odissea nostrana da San Fior, Orsago, Cordignano, Codognè, Gaiarine, Brugnera, Sacile
Spettacolo - Teatro - Cinema
quando | 08/10/2022 |
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orario | Sabato 8 ottobre ore 20,30 |
dove |
San Fior Sala polifunzionale del Municipio Piazza Marconi 2 |
“CEA VENESSIA”, racconta l’epopea dei veneti-trevisani, emigrati in Australia, ed è diventato un racconto teatrale a cura del Teatro Stabile Veneto Stivalaccio Teatro. Tratta le vicissitudini vissute da due giovani, Giacomo di Orsago e Antonia di San Fior, che nel lontano 1880, con le loro famiglie partirono per quel continente a “catar fortuna”.
Il racconto ha inizio per bocca di Giacomo davanti al manifesto del Marchese De Rays, affisso sulla porta del Municipio, veniva promessa tanta terra da coltivare a buon prezzo, “terre a 5 franchi l’ettaro, fortuna rapida e sicura”.
Quegli erano anni difficili, la miseria e la fame spinsero le famiglie trevisane a vendere tutto e a partire. In quel 4 aprile 1880, da Orsago, San Fior e paesi limitrofi, partirono in 263. La prima tappa del lungo viaggio fu Genova, poi Marsiglia e Barcellona; finalmente il 9 luglio si imbarcarono sulla nave “India” che li avrebbe portati nella “Nuova Francia” a nord dell’Australia.
Il viaggio fu lunghissimo e anche disastroso, 48 perirono in mare o sepolti a Port Breton e Noumea dove la nave India terminò il suo viaggio il 24 marzo del 1881. Poi aiutati dal Governatore di Sydney il 7 aprile 1881 i coloni trevisani sbarcaro- no in Australia a Sydney, vi giunsero in 195. Nel 1882 le famiglie di emigranti trevisani si stabilirono vicino a Brisbane e fondarono la loro città: “CEA VENESSIA” (Piccolo Veneto), ora denominata con il nome australiano “NEW ITALY”.
Inseguivano un sogno: “una casa di quattro stanze e 40 campi di buona terra”, e con 40 campi, spiegò Girolamo Tomè alla fine dell’odissea, alla polizia australiana, “uno diventa un signore e non ha più paura di niente”. Fu un sogno assurdo, una grande trappola tesa dal marchese De Rays, “un’idea permeata di disonestà e malafede”, così definì quell’epico viaggio il giovane del racconto, Giacomo Piccoli, morto all’età di 90 anni, l’ultimo pioniere che visse a Cea Venessia- New Italy. 1880 - da qui siamo partiti per “Cea Venessia” Paesi di nascita ed elenco delle famiglie emigrate in Australia nel 1880
- CORDIGNANO-ORSAGO: Piccoli n.8
- ORSAGO: Battistuzzi n.8 - Bellotto n.4 – Mellare n.9 – Roder n. 25 – Scarabelotto n.1 – Tomè n.14 – Zanin n.4 - SACILE-CAVOLANO: Antoniolli n.9 – Bertoli n.16
- CODOGNE’: Bazzo n.6 – Buoro n.2 – Spinazzè n.16 - Zaia n.10
- GAIARINE-ALBINA: Nardi n.9 – Pezzuti n.5 – Ros n.6 – Rosolen n.8
- BRUGNERA-GHIRANO: Martinuzzi n.7 – Perin n.4
- SAN FIOR-VAZZOLA: Gava n.12 - Mazzer n.2
- SANTA LUCIA DI PIAVE: Feletti n.3
- Prov. di BERGAMO: Oneda n.3 – Mazzari n. 2
- Prov. MILANO: Scala n.9
Per altre famiglie non è stata identificata la loro provenienza.
testo e regia Marco Zoppello
con Stefano Rota
scenografia - AlbertoNonnato
costumi - Lauretta Salvagnin
musiche originali - EnricoMilani e Matteo Minotto
disegno luci - Matteo Pozzobon
Produzione
StivalaccioTeatro, Teatro Stabile del Veneto “Carlo Goldoni”, OperaEstate Festival