BIBANO -  Sono stati celebrati ieri, nella chiesa di Bibano, i funerali di Damiano Bet, il 18enne morto sabato pomeriggio in un incidente stradale nel bellunese. Circa 700, le persone che hanno assistito alla cerimonia. Presenti i parenti, gli amici, gli scout di Orgaso di cui Damiano faceva parte, i cittadini, il sindaco Alessandro Bonet e il governatore del Veneto Luca Zaia. Dalla folla, il dolore. Il dolore della madre e del padre, che hanno perso un filglio, del fratello, il dolore degli amici che hanno perso un compagno, e di un'intera comunità, a cui è mancato un ragazzo che si era fatto amare.

Damiano si era fatto amare per la sua simpatia, per la sua semplicità, per la sua grinta. Faceva parte degli scout e, da questi, è stato ricordato come un gran animatore, con la chitarra in mano e la battuta pronta. Si prodigava da tempo nell'organizzazione di feste paesane, con il gruppo Bass is up, e era conosciuto da molti come Dj Kent. Domani, l'ultima festa di cui Damiano ha contribuito all'organizzazione. Una festa che era stata annullata in seguito all'incidente, ma poi reistituita. D'accordo i genitori del ragazzo, che hanno ritenuto fosse un'ulteriore occasine di ricordare, tutti insieme, il diciottenne.

Ieri, l'orazione di don Vittorino Battistella, che conosceva bene Damiano, ha emozionato il pubblico. Hanno preso parola inoltre gli scout e, con coraggio, anche la madre del ragazzo. Che ha voluto dargli l'ultimo addio salutando in lacrime il suo "passerotto". Un passerotto che ora è volato nel cielo. Laciando sulla terra cuori affranti, lacrime di dolore, ma tanti, bellissimi, ricordi.