SAN ZENONE DEGLI EZZELINI - Con la conferma del finanziamento da parte della Regione Veneto, il progetto culturale Centorizzonti si prepara a tornare per il 2025 con una nuova edizione intitolata Baricentri. A guidare la rete di 14 Comuni che aderiscono all'iniziativa sarà, per la prima volta, San Zenone degli Ezzelini, nuovo Comune capofila. La conferenza stampa di lancio è in programma per il 30 maggio proprio a San Zenone, che succede ad Asolo nella leadership del progetto. La manifestazione prenderà il via il 14 giugno e proporrà, come da tradizione, un percorso tra teatro, musica, danza e narrazione distribuito nei territori delle province di Treviso e Vicenza. Centorizzonti è uno degli otto progetti riconosciuti dalla Regione come “strategici” in ambito culturale ai sensi della Legge Regionale 17/2019. Il nuovo triennio di attività si fonda su una rete rinnovata e ampliata, che comprende ora: Altivole, Asolo, Caerano di San Marco, Castelcucco, Castelfranco Veneto, Castello di Godego, Fonte, Loria, Maser, Mussolente, Pieve del Grappa, Possagno, Riese Pio X e San Zenone degli Ezzelini.

La direzione artistica resta affidata a Cristina Palumbo, che descrive così il programma del 2025: “Ho progettato una geografia culturale di 11 paesaggi, un percorso esperienziale di 11 appuntamenti tra teatro, narrazioni, poesia, musica, visite guidate, momenti conviviali. Le tappe propongono occasioni di frequentare un territorio policentrico, ricco di preziose affinità e peculiarità. Molti appuntamenti in prima assoluta sono stati creati appositamente per Centorizzonti”. Soddisfazione è espressa anche da Anita Pellizzari, Assessore alla Cultura di San Zenone degli Ezzelini: “La Rete Centorizzonti, di cui San Zenone degli Ezzelini è il nuovo Comune Capofila, è lieta di presentare Centorizzonti 2025 – Baricentri, nell’anno in cui essa si rinnova e si amplia, affacciandosi ad un nuovo triennio di collaborazione tra 14 comuni compresi nelle IPA Terre di Asolo-Monte Grappa e IPA Castellana. La Rete si fa portatrice di valori culturali che uniscono i comuni ad essa appartenenti, valorizzandone, tuttavia, l’identità di ognuno”. Il progetto, promosso con il supporto della Regione Veneto e il patrocinio della Provincia di Treviso, delle IPA locali e della Riserva della Biosfera MAB UNESCO Monte Grappa, vede anche il sostegno economico di BCC Banca delle Terre Venete e la collaborazione della Villa di Maser.

 

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