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29 marzo 2024

Vittorio Veneto

Cerca una scopa nel ripostiglio, trova ossa umane

Macabra scoperta nel cimitero di Arfanta a Tarzo

| Stefania De Bastiani |

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| Stefania De Bastiani |

Cerca una scopa nel ripostiglio, trova ossa umane

Foto d'archivio

TARZO - Stava cercando una scopa, nel ripostiglio del cimitero di Arfanta, a Tarzo, e si è trovata in mezzo a sacchi di ossa umane. Un ritrovamento sconvolgente quello fatto nei giorni prima di Natale da una signora che, per pulire la tomba dei propri cari, è andata in cerca di una scopa in quel magazzino sempre aperto, a cui chiunque può accedere, ed è incappata in resti umani ammassati in sacchi aperti, ben visibili, a portata di tutti.

Del fatto sono state avvistate le autorità e l’Ulss e il locale è stato chiuso. Ora si procederà alla indagini di rito per chiarire le responsabilità.

 

A denunciare l’episodio sono i consiglieri di minoranza Elena Michelon e Giovanni Tessari, che ritengono indecoroso il fatto che resti umani siano stati lasciati in quel ripostiglio, tra le scope, le corde e gli arnesi che abitualmente gli addetti del Comune utilizzano per sistemare il cimitero. “E’ davvero una situazione incresciosa - denunciamo i consiglieri - Secondo la nota dell’ufficio tecnico quei sacchi conterrebbero ossa “derivanti da esumazioni effettuate circa 25 anni fa”: ma se si sapeva che quelle ossa erano lì, in quel modo, perché non si è provveduto a metterle nella fossa comune o a fare quello che era opportuno? Chi sapeva, perché non ha fatto le opportune segnalazioni a chi di dovere?”, si chiedono i consiglieri.

“Ci hanno rassicurato che non sussistono rischi sanitari - continuano Michelon e Tessari - perché le ossa ormai erano prive di “carne”, ma in quel ripostiglio potevano tranquillamente accedere anche animali domestici e portare in giro i resti di quelle persone”.

Le rassicurazioni riguardo al rischio sanitario, insomma, non sono tardate ad arrivare. Quel che invece non ha trovato risposta è: “E il rispetto per i morti?”

 


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Stefania De Bastiani

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