VENEZIA - Il Ghetto ebraico di Venezia e quello di Padova, l'aeroporto internazionale 'Marco Polo' e il porto commerciale della città lagunare sono tra il centinaio di siti sensibili del Veneto sottoposti ad un'intensificazione dei controlli di polizia, dopo l'allarme terrorismo dovuto agli attentati di Parigi.

Una vigilanza discreta ma continua, sulla quale le Questure non forniscono numeri o dati specifici, ma che si può notare anche dalla maggior presenza di uomini e mezzi della polizia, dei carabinieri e dalla Guardia di finanza. Come avviene ogni volta quando scatta l'allerta terrorismo, tra i siti più presidiati c'è il Ghetto Ebreo di Venezia, il più antico d'Europa, sorto 500 anni fa al tempo della Serenissima. Ancora oggi abitato da una numerosa comunità ebraica, ospita 5 sinagoghe, negozi kosher, ed un Museo della cultura israelita.

Vigilanza intensificata anche per le sedi di numerosi giornali e tv. Davanti alle redazioni è stato notato il passaggio ad intervalli regolari di pattuglie delle forze dell'ordine.