Chiede un appuntamento per un esame in ospedale e la richiamano dopo un anno e mezzo
Fortunatamente la signora aveva la disponibilità economica per pagarsi privatamente la risonanza magnetica
CASTELFRANCO – Una storia che ha dell’incredibile ma che non è nemmeno isolata. Già perché dopo che una castellana ha raccontato sul web la sua singolare esperienza è emerso che anche ad altri sono capitati fatti analoghi. Ma andiamo per ordine: la signora a gennaio 2018 telefona al CUP di Castelfranco Veneto per una risonanza magnetica con contrasto da 60 giorni, come riportato in impegnativa. Ecco il suo racconto sugli sviluppi.
“Mi viene risposto di essere inserita in lista d'attesa in quanto non c'è posto. Nel frattempo, riesco a farla in altro ospedale a maggio 2018; avviso il CUP che ho già provveduto a effettuare l'esame e che mi cancellino dalla lista. Il 17 luglio 2019 vengo contattata dal CUP di Castelfranco che se voglio hanno posto per la RM sabato mattina, cioè 1 anno e mezzo dopo la richiesta. Io per fortuna non avevo urgenza, ma chi ne ha può permettersi il lusso di attendere? Ormai non c'è limite al peggio”.
Ma la cosa si fa ancor più sorprendente quanto una signora le risponde sul web: “Condivi, io in lista di attesa da aprile 2017 per una visita di controllo endocrinologica, fatta a pagamento a fine aprile non in ospedale, mi chiamano questa mattina (17 luglio 2019) per la visita”. Evidentemente i tempi lunghi sono più comuni di quanto si pensi e c'è anche la particolarità che abbiano telefonato a tutti il medesimo giorno.