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30 novembre 2024

Castelfranco

"Chiese aperte" a Castelfranco Veneto: alla scoperta dei tesori del Duomo e di San Giacomo

Due tele di Paolo Veronese, conservate nella sacrestia del Duomo, saranno esposte al Museo del Prado di Madrid

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

sacrestia di Castelfranco

CASTELFRANCO VENETO - È stato presentato ieri mattina il progetto "Chiese aperte" che, per il primo anno, fa il suo ingresso nella città trevigiana, un'iniziativa che punta a valorizzare e far conoscere il vasto patrimonio artistico del territorio, in particolare le meraviglie custodite nel Duomo di Santa Maria Assunta e San Liberale, e nella vicina chiesa di San Giacomo. Il progetto nasce dall’esperienza maturata negli ultimi cinque anni a Treviso, dove ha visto un crescente coinvolgimento di volontari, e si propone di fare lo stesso a Castelfranco, offrendo al pubblico l’opportunità di scoprire da vicino le opere d’arte di grande valore conservate in questi luoghi di culto.

A presentare l'iniziativa sono stati don Paolo Barbisan, direttore dell’ufficio diocesano per l’Arte sacra e i Beni culturali, don Claudio Bosa, parroco del Duomo di Castelfranco, e l’assessora alla Cultura del Comune, Roberta Garbuio. Tra gli altri presenti, anche lassessore al Turismo e Comunicazione, Gianfranco Giovine, il direttore del Museo e della Biblioteca di Castelfranco, Matteo Melchiorre, oltre a numerosi sacerdoti e volontari coinvolti nell’iniziativa. A rendere ancora più speciale l’evento, anche due classi del liceo classico Giorgione che, grazie al progetto, avranno l’opportunità di svolgere uno stage formativo a contatto con le opere artistiche del Duomo.

Un'occasione per scoprire le bellezze artistiche locali
L’iniziativa si inserisce nel contesto delle celebrazioni per i 300 anni del Duomo, un traguardo significativo che ha portato alla ristampa della guida del Duomo e alla produzione di una penna commemorativa realizzata grazie a un artigiano locale. In questa cornice, don Claudio Bosa ha sottolineato l’importanza di “custodire e tramandare le opere d’arte” non solo per il loro valore estetico, ma anche come linguaggio per raccontare il Vangelo. "Non siamo figli del nulla, ma di Qualcuno che ci ha pensato e ci ha dato la possibilità di realizzare opere belle", ha dichiarato il parroco, mettendo in luce il legame tra fede e arte.

L’assessora alla Cultura, Roberta Garbuio, ha evidenziato come il progetto vada a valorizzare le bellezze artistiche locali, che spesso sono poco conosciute al grande pubblico. Ha ricordato anche la centralità della chiesa per la comunità di Castelfranco e l’importanza della collaborazione tra la Chiesa e l’Amministrazione comunale. Il progetto "Chiese aperte" a Castelfranco si propone di portare i visitatori alla scoperta di opere d'arte di rilevanza mondiale. Tra queste, spicca la famosa Pala "Madonna in trono con il Bambino" del Giorgione, che presto sarà valorizzata grazie a una nuova illuminazione donata dalla ditta "Linea light". Inoltre, i visitatori avranno la possibilità di ammirare altre opere conservate nella quadreria della sacrestia del Duomo, nonché di esplorare la vicina chiesa di San Giacomo.

Un prestito prestigioso al Museo del Prado di Madrid
Un'altra novità importante riguarda il prestito di due affreschi su tela di Paolo Veronese, che saranno esposti al Museo del Prado di Madrid in una grande mostra dedicata all’artista. I due affreschi, raffiguranti le virtù della Temperanza e della Giustizia, sono conservati nella sacrestia del Duomo di Castelfranco e il loro prestito al prestigioso museo spagnolo rappresenta un riconoscimento internazionale per il valore delle opere.

Un progetto che coinvolge la comunità
Il progetto "Chiese aperte" è stato reso possibile anche grazie a un finanziamento dell’8 per mille della CEI e si inserisce nell’ambito di una più ampia "pastorale dell’arte", che ha preso piede in molte diocesi italiane negli ultimi anni. L’obiettivo principale, come ha spiegato don Paolo Barbisan, è la valorizzazione dei beni ecclesiastici, patrimonio che la comunità cristiana si impegna a custodire e a far conoscere. Il progetto a Castelfranco prevede infatti la formazione di un gruppo di volontari che, con il loro impegno, accompagneranno i visitatori alla scoperta della storia e del valore delle opere d'arte custodite nelle chiese.

Nel 2023, l’esperienza di "Chiese aperte" a Treviso ha coinvolto un centinaio di volontari e ha visto quasi 9.000 visitatori, di cui molti provenienti dall’estero. Sono state effettuate quasi 1.000 ore di servizio, segno dell’importanza del volontariato culturale, che contribuisce non solo alla conservazione del patrimonio, ma anche alla crescita e alla conoscenza delle comunità. Simonetta Baratto Catelli, volontaria di “Chiese aperte” a Treviso e cittadina di Castelfranco, ha concluso l’incontro con una riflessione sul valore dell’arte: "Una sorgente inesauribile di bellezza e di gioia, che rende migliore la nostra vita".

Le visite guidate
Le visite guidate al Duomo di Castelfranco e alla chiesa di San Giacomo si svolgeranno ogni secondo e quarto fine settimana del mese, con orari il sabato mattina (10:00 - 12:00) e pomeriggio (15:00 - 17:45), e la domenica pomeriggio (15:00 - 17:45). Un'opportunità imperdibile per scoprire i tesori artistici della città.
 


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