CHIUDE ASSA ABLOY: IN 30 SENZA LAVORO
Causa affitto caro, la sede di Cordignano viene trasferita a Bologna
CORDIGNANO - Affitto del capannone troppo caro. E' per questo che Assa Abloy, multinazionale svedese, non avrà più una sede a Cordignano. Conseguenza immediata, il licenziamento dei 30 operai.
La decisione di chiudere la sede della società, è stato un colpo durissimo per i dipendenti. E, soprattutto, inaspettato. La società infatti, che produce serrature di sicurezza, stava lavorando più che bene. Assurdo, dunque, secondo Fiom Cgil, sindacato che tutela i dipendenti di Assa Abloy, chiudere la sede e lasciare senza lavoro 30 persone semplicemente per un affitto alto. Manuela Marcon, segretaria provinciale Fiom Cgil si è rivolta al sindaco di Cordignano Roberto Campagna e all'assessore provinciale al Lavoro Michele Noal, ritenendo doveroso un intervento immediato da parte delle Istituzioni.
L'intenzione di Assa Abloy è quella di spostare la sede di Cordignano a Bologna. Un trasferimento che non porterebbe alcun vantaggio ai dipendenti attuali, impossibilitati ad andare a Bologna per mantenere il posto. Scelta inaccettabile per sindacati e lavoratori che hanno deciso di battersi fino all'ultimo per impedire i licenziamenti. Immediata la protesta. Il prossimo incontro indetto per giovedì 13 settembre.