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20 aprile 2025

Oderzo Motta

Ciriani in visita ad Autostrade Alto Adriatico: "Un hub strategico tra Italia ed Europa"

Focus sulla terza corsia dell'A4 e sulle grandi sfide infrastrutturali del Nord Est. La terza corsia riguarda anche Cessalto

| Redazione OT |

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la delegazione in visita

TRIESTEUn incontro per rafforzare la collaborazione e affrontare le sfide infrastrutturali del Nord Est. Questa mattina il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha visitato la sede di Autostrade Alto Adriatico, accompagnato dalla senatrice Francesca Tubetti e dall’assessore alle infrastrutture del Friuli Venezia Giulia, Cristina Amirante. Ad accoglierli, il presidente Marco Monaco, il Consiglio d’Amministrazione, i vertici aziendali e il collegio sindacale.

Il ruolo strategico di Autostrade Alto Adriatico

Il ministro ha ribadito la centralità della rete autostradale del Nord Est, definendo Autostrade Alto Adriatico un hub strategico per il traffico tra Italia ed Europa. Un’infrastruttura chiave per i collegamenti con l’Est Europa, con un volume di transiti quasi raddoppiato dagli anni ’90 a oggi.

Terza corsia A4: un'opera colossale

Al centro del confronto, i lavori per la terza corsia dell’A4 Venezia-Trieste che riguarda anche il trevigiano, e nello specifico Cessalto: uno dei progetti infrastrutturali più imponenti d’Italia. L’intervento non è un semplice ampliamento, ma un rifacimento totale della rete:

  • 76 km di cantiere, inclusa la trasformazione in autostrada del raccordo Villesse-Gorizia;
  • 22 ponti e viadotti, 27 cavalcavia, 37 sottopassi, 126 scatolari idraulici e 45 km di barriere fonoassorbenti;
  • 2 nuovi caselli autostradali (Meolo e Villesse);
  • Oltre 3 miliardi di investimenti, con 1,89 miliardi destinati a nuove opere.

Sfide economiche e stabilità tariffaria

Nonostante le difficoltà legate alla crisi economica, all’aumento dei costi delle materie prime e alla pandemia, Autostrade Alto Adriatico si conferma una società solida. I pedaggi resteranno bloccati fino alla fine del 2026, mantenendo una delle tariffe più basse d’Italia, mentre gli investimenti infrastrutturali proseguono senza sosta.


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