28/03/2024pioggia e schiarite

29/03/2024nuvoloso

30/03/2024pioviggine

28 marzo 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

"Civiche per la Provincia" contro la diga di Falzè

Il no del presidente della provincia Stefano Marcon

|

|

SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA - Un fermo “NO all’invaso di Falzè di Piave” da parte del neo presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, in linea con quanto sostenuto in passato dal suo predecessore, Leonardo Muraro, e con quanto votato dal consiglio provinciale il 9 luglio 2011. Questa la richiesta in una nota trasmessa nei giorni scorsi al Presidente della Provincia di Treviso, dei consiglieri provinciali Mattia Perencin e Natascia Porcellato (Civiche per la Provincia) alla luce della recente delibera della giunta regionale che rispolvera un intervento lungo l’asta del Piave all’altezza del Passo Barca (Casa Mira), nonostante lo scorso 3 marzo il Piano di gestione del rischio alluvioni, previsto dalla direttiva europea 2007/60, abbia escluso la soluzione “diga” per Falzè di Piave.

 

“I vari studi che si sono susseguiti dopo l’alluvione del 1966 hanno confermato le tesi del Comitato Antidiga sin dagli anni ’70 e ‘80 – ricorda il Consigliere Provinciale Perencin – e lo stesso Piano stralcio per la sicurezza idraulica del fiume Piave, adottato nel 2001 dall’Autorità di Bacino e approvato dal presidente del consiglio dei ministri nel 2009, hanno sempre scartato il progetto di una diga a Falzè di Piave”.

 

“Nonostante questo e nonostante le ripetute prese di posizione dei consigli comunali del Quartier del Piave e della Vallata del Soligo, si riparla ancora di un invaso a Falzè di Piave – continua l’esponente delle Civiche per la Provincia – Dimenticando non solo le perplessità geo-morfologiche ed idrauliche già sollevate in passato su tutta la zona tra il Montello e il Quartier del Piave, ma pure del valore storico ed ambientale del territorio. Un territorio teatro di una delle battaglie simbolo della Grande Guerra, un territorio che accoglie zone protette dalla Comunità europea come le Fontane Bianche, un territorio candidato a diventare Patrimonio Unesco dell’umanità con le sue colline”.

Per questo i due consiglieri provinciali chiedono un “NO” esplicito anche al presidente Marcon, sollecitando lo studio di alternative economicamente più fattibili e urbanisticamente meno impattanti di quanto proposto sinora.

 



Leggi altre notizie di Valdobbiadene Pieve di Soligo
Leggi altre notizie di Valdobbiadene Pieve di Soligo

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×