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29 marzo 2024

Conegliano

Codognè, nota azienda pagherà una borsa di studio ai dipendenti che prenderanno la maturità

Firmato il primo contratto integrativo della storia della Oxin

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oxin codognè

CODOGNE' - Firmato lunedì scorso nella sede aziendale di Codognè il primo contratto integrativo della storia della Oxin, azienda metalmeccanica del Gruppo Somec che produce cucine in acciaio inox per le navi da crociera e impiega 100 dipendenti. L’accordo è stato siglato dal segretario generale della Fim Cisl Belluno Treviso Alessio Lovisotto con la Rsu composta da Enrico Coan, Nico Battaglia e Katia Fardin e dalla società rappresentata da Diego Frattarolo con l’assistenza di Assindustria Venetocentro.

 

Molti gli elementi innovativi del contratto di secondo livello firmato nella fabbrica di Codognè, aspetti che lo portano a rappresentare un unicum in provincia di Treviso. L’accordo siglato alla Oxin sostiene la genitorialità, le pari opportunità fra uomo e donna e le aspirazioni personali dei propri dipendenti, come quella di proseguire gli studi magari interrotti per andare a lavorare.

 

Per quest’anno e per il 2023, l’azienda mette a disposizione una borsa di studio di 750 euro non solo per i figli dei dipendenti che abbiano raggiunto risultati di eccellenza a scuola, ma anche per i dipendenti che conseguiranno il diploma di maturità. Per favorire l’inserimento delle donne in azienda, eliminare disparità e favorire l’equilibrio fra responsabilità familiari e professionali e una migliore ripartizione degli impegni fra i due genitori, l’accordo prevede l’incremento con una indennità pari al 10% della retribuzione media giornaliera del trattamento erogato dall’INPS al lavoratore e/o lavoratrice in congedo parentale per i primi 6 mesi di astensione dal lavoro fino al sesto anno di età del bambino, a condizione che l’altro genitore abbia a sua volta fruito di almeno 15 giorni continuativi di astensione facoltativa.

 

Previsto inoltre per quest’anno e per il 2023 un contributo di 400 euro ai dipendenti con figli per ridurre l’incidenza della retta dell’asilo nido sul bilancio familiare. Istituita poi la banca ore solidale per valorizzare la solidarietà fra colleghi attraverso la possibilità di cedere quote di ferie a colleghi in difficoltà. Varato anche il premio di risultato, fino a 800 euro nel corso di quest’anno e 900 l’anno prossimo (convertibili in welfare con maggiorazione del 10% o in previdenza complementare con incremento da parte dell’azienda del 20%), sulla base del raggiungimento di target stabiliti in materia di redditività dell’azienda, produttività, obiettivi di qualità, presenza. Infine, per incentivare i lavoratori ad avvicinarsi alla previdenza complementare, l’azienda contribuirà con una quota aggiuntiva pari allo 0,2% dei minimi contrattuali a favore dei lavoratori iscritti ai fondi pensione complementari negoziali. OT

 



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