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24 aprile 2024

Oderzo Motta

I COLLETTI BIANCHI SI METTONO LE TUTE BLU

Alla Plastal di Oderzo “proposta indecente” che piace a parecchi

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Oderzo - Plastal, sempre lei. Nell’occhio del ciclone, e in prima pagina da mesi, per una crisi del settore auto, la partecipata opitergina della multinazionale svedese di componenti per l'automobile non smette di stupire.

Chiede ai suoi impiegati di unirsi agli operai e di lavorare anch’essi in catena di montaggio. Una richiesta fuori luogo?

Non sembra, perché gli operai hanno risposto «obbedisco».

Il calo delle ordinazioni degli ultimi mesi, come si sa, ha messo in ginocchio il settore e di conseguenza anche la realtà industriale di Oderzo, con circa 700 dipendenti.

Ma proprio in questo periodo era sorta la necessità di alcune decine di operai proprio in catena di montaggio ed era impensabile procedere a nuove assunzioni.
E così l’idea è divenuta realtà. Sia chiaro, la richiesta è su base volontaria, nessuno è stato costretto. Ma in tempi di vacche magre, si sa, tutto fa brodo.

I rappresentanti sindacali confermano che, alla richiesta, alcuni impiegati hanno detto di si. Tra di loro anche un dirigente.

Proprio per gli impiegati era stato siglato un accordo relativo ad un anno di cassa integrazione: una settimana al mese, a rotazione. E così almeno per un anno.
Poi a marzo il fallimento della casa madre, in Svezia, che ha fatto precipitare la situazione.

In mezzo a questo scenario desolante, tuttavia, la produzione non si è mai fermata.

Tanto che si è reso necessario aggiungere un turno notturno, segno di una ripresa flebile quanto si vuole, ma reale. Nelle ultime settimane ecco il picco delle ordinazioni; da qui la dirigenza si è trovata di fronte al dilemma: nuove assunzioni?

Già, un picco di ordinazioni val bene forze fresche. Ma c’è chi ha pensato alla valorizzazione della forza lavoro già presente.

E dunque quell’idea, per alcuni ritenuta impercorribile, si è tramutata in realtà proprio a Oderzo.

Così gli impiegati, in catena di montaggio, invece di rimanere a casa una settimana al mese. Se lavorassero in orario notturno potrebbero pure migliorare la loro busta paga.

 

Foto Balanza

 


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