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28 marzo 2024

Treviso

Colline del prosecco patrimonio Unesco: "Soddisfazione e orgoglio"

I complimenti delle categorie del commercio e della politica trevigiana: "Ora impegno per valorizzare e proteggere questo territorio"

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

Colline del prosecco patrimonio Unesco:

TREVISO - “Soddisfazione e orgoglio”. Dalle categorie del commercio e del terziario, dalla politica allo sport, nella Marca tutti applaudono al prestigioso traguardo raggiunto con la nomina delle colline del prosecco di Conegliano e Valdobbiadene a Patrimonio Mondiale dell'Umanità dell'Unesco.

Ci avevamo creduto sin dall’inizio, dieci anni fa, quando demmo avvio al percorso per candidare questa porzione così unica e particolare del territorio veneto a patrimonio dell’umanità e ora, grazie anche agli approfondimenti richiesti da Icomos, siamo riusciti a portare la palla in meta”, ha detto il presidente della regione Luca Zaia, presente a Baku insieme ai tre consulenti scientifici del dossier della candidatura, Mauro Agnoletti (docente di pianificazione del paesaggio rurale all’università di Firenze e coordinatore scientifico del catalogo nazionale dei paesaggi rurali), Amerigo Restucci (ex rettore dello Iuav di Venezia) e Leopoldo Saccon (architetto di Conegliano) e al presidente dell’Associazione temporanea di scopo per la candidatura, Innocente Nardi. “Il riconoscimento del massimo organismo mondiale per la tutela dei beni culturali consacra il lavoro di un intero territorio, il laborioso gioco di squadra, creato tra istituzioni, esperti, produttori e abitanti, per identificare e far apprezzare al mondo intero identità, valori e caratteristiche di un paesaggio plasmato dall’attività agricola e che si è conservato integro e autentico attraverso i secoli. Aver realizzato questo sogno, e averlo fatto insieme, esalta la gioia della vittoria”.

Confcommercio Treviso accoglie la nomina dell’Unesco con soddisfazione ed orgoglio: “Un ringraziamento al governatore Zaia e a tutti coloro che hanno lavorato per questo riconoscimento, all’impegno di tutte le imprese del terziario della provincia per valorizzare al meglio questa formidabile opportunità”.

I complimenti anche dal Partito democratico di Treviso. “I miei complimenti vanno a chi ha curato il dossier in questi mesi. Questo importante riconoscimento non è un punto di arrivo ma un punto di partenza - ha detto Giovanni Zorzi segretario provinciale del Pd - Alla politica, agli amministratori, alle categorie produttive e ai cittadini vengono ora richiesti responsabilità e impegno per tutelare il valore universale che l’Unesco ha riconosciuto al nostro territorio. Servono da subito atti concreti che esprimano la volontà politica di prendersi cura di questo patrimonio, uno stimolo a prestare la massima attenzione all’ambiente e alla qualità della vita nel rispetto dei principi di sostenibilità e legalità. L’esempio triste di Venezia a rischio black list è un monito per tutti, così come lo sono le preoccupanti vicende giudiziarie attorno ai cantieri della superstrada pedemontana che stiamo leggendo in questi giorni". 

“Una notizia magnifica per tutta la Marca trevigiana che vede così luoghi meravigliosi fatti di tradizione, bellezza e unicità assumere valore universale”, ha commentato sindaco Mario Conte - Ora ci aspettano nuove sfide: quello di Valdobbiadene è un territorio da custodire e proteggere”.

 


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