Colline del Prosecco: quando la musica diventa paesaggio. Torna “Armonie”
Diciassette concerti tra giugno e ottobre, tra vigne, chiese e borghi storici. Dai grandi nomi come Paolo Fresu e Uto Ughi ai giovani talenti locali

C’è un momento, tra l’alba che sfuma tra le colline e il tramonto che accende i borghi, in cui il paesaggio delle Colline del Prosecco sembra mettersi in ascolto. È in quei momenti sospesi che nasce “Armonie”, la rassegna musicale che dal 7 giugno all’11 ottobre 2025 trasforma il territorio tra Conegliano e Valdobbiadene in un grande palcoscenico a cielo aperto.
Giunta alla sua terza edizione, “Armonie” non è solo una serie di concerti, ma un vero e proprio racconto collettivo, un progetto culturale che unisce arte, spiritualità, paesaggio e comunità. Con 17 appuntamenti, distribuiti tra siti naturali mozzafiato, piazze storiche e chiese, la musica diventa il filo conduttore per scoprire – o riscoprire – l’anima autentica di un territorio Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
“La rassegna Armonie sulle Colline – dichiara Marina Montedoro, presidente dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco – è un progetto che incarna l’idea di un dialogo armonico tra cultura, paesaggio e comunità. Ogni appuntamento è pensato come un’esperienza culturale immersiva, in cui la musica diventa strumento di valorizzazione dei paesaggi e delle comunità locali.”
L’edizione 2025, coordinata da Federico Della Puppa, propone 17 appuntamenti straordinari, con sei eventi speciali: due concerti all’alba, tre al tramonto e uno in notturna, tutti in location di grande suggestione. Si parte il 7 giugno alla Torre di Collalto, appena restaurata, con il concerto “Caro amico ti scrivo”, omaggio a Lucio Dalla. Tra gli eventi di punta, il concerto all’alba ai Palù di Sernaglia con la Ritmico Sinfonica Italiana, e l’emozionante esibizione al tramonto di Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura sul nuovo palco affacciato sul lago di Tarzo.
Ma “Armonie” è anche un’occasione per far brillare i talenti locali: giovani musicisti, formati nelle scuole della Marca Trevigiana, si esibiranno in contesti storici e naturalistici, restituendo vita e voce a ville, abbazie e chiese. Il concerto conclusivo, l’11 ottobre, vedrà protagonisti Uto Ughi e i Filarmonici di Roma all’Abbazia di Follina, a suggellare un’edizione che promette nuove emozioni. “Siamo ormai al terzo anno di Armonie sulle Colline – afferma Stefano Soldan, presidente dell’IPA Terre Alte della Marca Trevigiana e sindaco di Pieve di Soligo – e questo rappresenta non solo la continuità di un progetto culturale innovativo, ma anche la conferma della sua forza. È un modello virtuoso di cooperazione e visione condivisa: fare sistema valorizzando le peculiarità locali, investendo in cultura, paesaggio e comunità. Armonie non è solo musica: è il racconto di un’identità territoriale che emoziona, unisce e lascia il segno.”