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28 marzo 2025

Esteri

Collisione tra navi nel Mare del Nord: sospetti sul comandante russo, un disperso

L'incidente ha coinvolto una petroliera americana e un cargo portoghese. Arrestato il comandante della Solong. Ipotesi di sabotaggio e legami con la "flotta fantasma" russa

| Gianandrea Rorato |

| Gianandrea Rorato |

foto d'archivio

INGHILTERRA - Sono 32 i feriti nella collisione tra la petroliera Stena Immaculate e il cargo Solong avvenuta martedì 10 marzo al largo della costa dello Yorkshire, nel Mare del Nord. L’incidente ha provocato un incendio domato solo nelle ultime ore, mentre resta un disperso tra i membri dell’equipaggio del cargo.

La Guardia Costiera britannica ha avviato un'indagine per determinare le cause dello scontro. Le autorità hanno già arrestato il comandante della Solong, un cittadino russo di 59 anni, con l’accusa di omicidio colposo. Secondo alcuni esperti di navigazione, la dinamica dell'incidente rimane poco chiara, alimentando sospetti su un possibile atto deliberato.

La Stena Immaculate, battente bandiera americana e gestita dalla compagnia Crowley, trasportava 220.000 barili di carburante per la Difesa USA. Dopo lo scontro, l’equipaggio è stato evacuato grazie all’intervento di aerei militari statunitensi.

Il cargo Solong, invece, batte bandiera portoghese ed è di proprietà della società Reederei Koepping. Il porto di partenza era Grangemouth, in Scozia, mentre la petroliera proveniva da Agioi Theodoroi, in Grecia.

La vicenda si inserisce in un contesto internazionale già teso per il traffico marittimo. Nelle ultime settimane, quattro petroliere legate alla “flotta fantasma” russa sono esplose in circostanze sospette, probabilmente per sabotaggi. L’Ucraina è stata indicata come possibile responsabile di queste azioni, mentre l’Europa chiede un rafforzamento delle misure contro la rete di navigazione ombra del Cremlino.

Intanto, la sicurezza in mare resta a rischio. Oltre alle tensioni legate alla Russia, la minaccia degli Houthi yemeniti si intensifica nel Mar Rosso, con nuovi attacchi a navi occidentali. Anche il porto ucraino di Odessa è stato colpito da un missile russo, uccidendo quattro membri dell’equipaggio di una nave cargo che stava caricando grano. 

foto d'archivio


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Gianandrea Rorato

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