09 ottobre 2024
Categoria: Spettacolo - Tags: under the skin, scarlett johansson, cinema, jonathan glazer, festival venezia
“Under the skin” esce oggi al cinema e, com’era prevedibile, molti lo stanno pubblicizzando soprattutto per il nudo integrale di Scarlett Johansson, che certo attirerà orde di fan. Peccato che il nudo della Johansson in “Under the skin” sia tutto fuorché memorabile. Consiglio dunque, a chi volesse vedere questo film solo per sbavare sulle sue curve, di procurarsi i fotogrammi che da tempo girano nel web e di accontentarsi di quelli. Perché “Under the skin” non è un film facile e, se non siete preparati al suo ritmo lento e a quell’alone conturbante che lo avvolge, rischierete di sentirvi seriamente presi in giro.
Il film, diretto da Jonathan Glazer, è stato presentato a Venezia l’anno scorso in occasione del Festival del cinema, e da subito ha suscitato opinioni piuttosto contrastanti. Vi capiterà infatti di trovare persone che lo considerano noioso e lento, a tratti insopportabile, altre al contrario si diranno entusiaste dello sguardo distaccato ma visionario con cui l’aliena protagonista persegue il suo scopo.
La mia opinione rientra ovviamente in questa seconda scuola di pensiero.
“Under the skin” racconta con un cinismo straniante le vicende dell’alieno Scarlett e del suo vagare per i paesaggi di una desolante Scozia alla ricerca di uomini da immolare per nutrire un’oscura entità. La cinepresa è un occhio estraneo che azzera la morale ed eleva lo spettatore a una dimensione in cui l’umanità e il suo giudizio non hanno alcun valore, semplicemente perché il protagonista e il suo punto di vista non contemplano l’empatia, la sofferenza, l’etica.
Johansson a parte, il resto degli attori è composto da non professionisti e lo stesso Glazer ha girato molte delle scene con telecamere nascoste, per togliere dalla pellicola la patina di finzione e raccontare la realtà così come ci appare, senza quegli stereotipi tipici del genere sci-fi. Privo dunque di un’etichetta cinematografica precisa, il film può muoversi liberamente tra atmosfere che richiamano l’horror, la fantascienza, il giallo, rimanendo però dinnanzi la loro soglia, senza tuttavia utilizzare nessuno dei classici stilemi di genere. È un film di suggestioni, dove il continuo riproporsi delle stesse scene e la colonna sonora stessa diventano un espediente narrativo costante, portatore di profonde inquietudini.
Esiste in verità una parola perfetta per definire “Under the skin”: perturbante. Qualcosa di familiare cela in realtà paure e terrori sotterranei, angoscianti proprio perché all’apparenza conosciuti. Il film di Glazer è perturbante perché non indugia sulla crudeltà mostruosa della creatura aliena, ma ne descrive le poche azioni con semplicità, sottolineando un modus operandi addirittura rassicurante. Il risultato però è drammaticamente ansiogeno. Ed è per questo che “Under the skin” è un gran film, e che la Johansson nuda è solo un contorno di poco conto rispetto alla strabiliante e sapidissima messa in scena.
Silvia Albrizio
Ha studiato cinema e televisione e ne scrive sulla carta e online. Readymade è il risultato pronto all’uso delle sue riflessioni su questi ed altri media
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francescocecchini
28/08/2014 - 20:50
Under the skin
Una bella recensione che invoglia la visione o la rivisione.
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Silvia Albrizio
29/08/2014 - 11:07
Purtroppo il fatto stesso che
Grazie per il commento.
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Michele Bastanzetti
29/08/2014 - 20:28
NUDO MEMORABILE
E poi, giusto per imparar qualcosa di utile, quali sono i paradigmi che rendono un nudo “memorabile” ?
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goran
30/08/2014 - 11:41
Il nudo della Johansson è
Vedere questo film per vedere nel buco della serratura il nudo della Johansson, non dà certo la soddisfazione attesa.
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Michele Bastanzetti
30/08/2014 - 14:54
MEMORABILE NELLA IMMEMORABILITA'
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goran
31/08/2014 - 15:52
Sia sincero
Faccia così: se lo guardi il film, così capirà le parole della Albrizio. Poi potrà dire se era un contorno di poco o molto conto e se era memorabile o dimenticabile.
Altrimenti è francamente soltanto manifesta intenzione di romper le scatole gratis.
Per entrare poi nel merito della sua obiezione, è presto detto:
nudo non poi così importante ai fini della storia, di certo dimenticabile per chi si aspetta succose panoramiche sulla diva. I canoni di memorabilità per i voyeur insomma sono largamente disattesi.
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francescocecchini
29/08/2014 - 21:11
Bastanzetti pensiero.
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Michele Bastanzetti
30/08/2014 - 1:27
DA DENUNCIA
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francescocecchini
30/08/2014 - 8:04
Bastanzetti e Puppato.
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francescocecchini
30/08/2014 - 10:56
BASTANZETTI & PUPPATO.
SENATRICE PUPPATO E L’ ART. 21 DELLA COSTITUZIONE.
Art. 21 della Costituzione: “Tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.”
Quando nel marzo del 2013, Laura Puppato lo accusò di essere un piccolo ducetto , Flavio Zanonato, ora deputato al parlamento europeo affermò:
“ Mi sembra giusto che la gente sappia che la Puppato non accetta le critiche e che non è affatto quella che sembra in televisione.”
Sono stato denunciato da Puppato per averla diffamata con calunnie, il processo inizierà il 17 ottobre prossimo.
La mia non è diffamazione personale, ma critica a comportamenti politici della senatrice Puppato, diffusa con i mezzi a disposizione di un cittadino. giornali online, social network, emails etc.,etc.. Ho aumentato la diffusione dopo che Puppato mi ha inviato a casa due volte il comandante dei carabinieri di Montebelluna, Arcidiacono per farmi cambiare idea e dopo la denuncia.
Le mie critiche alla senatrice Puppato riguardano principalmente i seguenti punti:
• La strumentalizzazione partitica dell’evento del Cansiglio il 9 settembre 2012. Puppato si presentò come oratrice unica e capogruppo del PD in Consiglio regionale Veneto. Fatto grave che ruppe l’unità delle forze antifasciste. Allego la mia lettera aperta dell’ anno scorso a Carlo Smuraglia e la sua risposta.
• La sua performance come sindaco di Montebelluna. Tra l’altro fu denunciata al TAR dal WWF locale.
• Quando nel luglio del 2011 il Consiglio Regionale Veneto si è pronunciato a favore della riconversione a carbone della centrale elettrica di Porto Tolle, Puppato capogruppo del PD non si è opposta come hanno fatto altri, per esempio Bertolissi eletto nella stessa lista, ma si è astenuta, facendo passare questo come una critica / atto di accusa alla politica veneta.
• La legge 27/12 che permette al Movimento per la vita di entrare negli ospedali ottenne il voto favorevole da Puppato allora capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale Veneto ( La commissione Sanità del Consiglio regionale poco tempo fa ha respinto il testo che autorizzava l' ingresso negli ospedali ad associazioni che si occupano di etica e salute. Il Movimento per la vita, innanzitutto. Così torna in giunta il regolamento della legge 27 approvata 2 anni fa. Una grande vittoria delle donne, una sconfitta per Puppato ).
• L’ aver votato in Senato l’abolizione dell’art. 138 della Costituzione, dopo aver partecipato alcuni giorni prima, il 12 ottobre 2013 a Roma ad una manifestazione a sostegno carta costituzionale.
• Il cambiare troppo spesso posizione. Puppattiana durante le primarie del PD del 2012 per ottenere la segreteria del partito e la presidenza del consiglio. Poi, via via, bersaniana, amica dei grillini,civatiana ed ora renziana.
• L’ aver abbandonato per ben due volte il territorio dove era stata eletta, prima di terminare il suo mandato. Prima Montebelluna dove era sindaco,per diventare consigliere regionale veneta, poi il Veneto per diventare senatrice.
Francesco Cecchini 21.06.2014
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goran
30/08/2014 - 11:42
I commenti del cacchio
"Ma ha cominciato lui!"
"Non è vero, è stato lui!"
...dai mo'.
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francescocecchini
30/08/2014 - 12:05
Goran.
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goran
30/08/2014 - 12:44
Museruola?
Ci vuole qualche ora per scrivere un articolo di un blog, almeno per un blog che dà informazioni e non soltanto pareri: vanno raccolte informazioni, poi vanno scremate, poi va verificata la fonte e resa comprensibile la critica.
La Albrizio, mia carissima amica, è una persona rispettosa del suo pubblico e per questo ci lavora molto nel confezionare un post e so inoltre che ci tiene che venga letto. C'è lavoro dietro, quindi.
Non le pare irrispettoso entrare e in un minuto dare una sferzata surreale al post, facendo casino per tutt'altra questione?
Lo spazio dei commenti è fatto per parlare dell'articolo, non per beghe personali o comunque fuori-tema. Non ce l'ho mica con lei, si figuri. Ma è anche ora di finirla, non crede?
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francescocecchini
30/08/2014 - 13:15
Goran 2
Trovo i blogs di Oggi Treviso ed i commenti, in genere, un' ottima palestra di confronto. Sono allergico alle scrollate di Bastanzetti che commento. In ogni caso non sono così rigido riguardo le regole che lei difende, scrivo dove mi capita e dove mi ospitano, in genere. Faccio esercizi di scrittura. Se un commento e' fuori tema o non le piace, non lo legga, lo salti e si impegni sul tema del blog. Se ha occasione vada a vedere Under the skin.
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goran
30/08/2014 - 15:07
Il film l'ho visto, con la
Avrei commentato sul film, e forse anche altri lo avrebbero fatto, chissà, se non mi fossi trovato commenti fastidiosi e fuori tema.
Riguardo allo scrivere su dove le capita, non è una gran argomentazione...
Ecco, magari faccia domanda per avere un blog suo. :)
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francescocecchini
30/08/2014 - 16:14
Films
Parliamo di cinema.
Nulla le vieta di commentare la recensione od il film, puo' stimolare alla visione o mettere in luce qualcosa di cui non abbiamo notato, anche se visto il film. In Italia a parte luoghi privilegiati, le mostre, le rassegnei cineclub etc.,etc.. non e' facile vedere cinema di qualita'. Ci sono poi cinematografie che proprio non arrivano. Tre anni fa un film marocchino Sur la plance ha vinto il primo premio a Taormina e non e' circolato o quasi. Io ho scoperto il cinema marocchino, Casanegra, Mort a vendre a Tangeri e Tetouan e ci sono cose notevoli che anche il pubblico italiano potrebbe apprezzare. Chiudo oggi o domani vado a vedere Mud altro film che partecipo' a Cannes di un paio di anni fa e solo ora circola.
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goran
31/08/2014 - 16:39
Vada, non se ne pentirà!
Se ama Cormac McCarthy e Faulkner troverà pane (e fango) per i suoi denti.
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francescocecchini
30/08/2014 - 16:48
Rettifica.
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francescocecchini
30/08/2014 - 17:10
Chiarimento.
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francescocecchini
02/09/2014 - 12:02
Mud.
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francescocecchini
03/09/2014 - 8:42
BASTANZETTI ACCUSA!
Michele Bastanzetti
03/09/2014 - 7:19
LA BARBARIE TRA DI NOI
I fondamentalisti dell’Isis hanno sgozzato un altro giornalista. Pura,spregevole barbarie. E ciò che lascia vieppiù attoniti è che persino tra di noi, persino in questo blog ci sia gente che fiancheggia questa barbarie.
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